MIMESI

Enciclopedia Italiana (1934)

MIMESI

Guido Calogero

. Termine filosofico, tratto dal greco μίμησις "imitazione". Esso comincia ad acquistare importanza con Platone, che col concetto di μίμησις o di ὁμοίωσις ("assimilazione") designa la somiglianza delle cose empiriche all'idea che ne costituisce il tipo universale (v. per ciò anche metessi). E lo stesso Platone, considerando (e con ciò svalutando) i prodotti artistici come imitazioni delle cose, a loro volta imitazioni dell'idea, determina quell'uso del termine nel campo dell'estetica, che è rimasto a esso più peculiare, e a cui ha dato secolare fortuna la rivalutazione che ne operò la Poetica aristotelica interpretando l'arte come mimesi non più della realtà particolare bensì dell'universale idea.