minuetto Danza nata in Francia all’inizio del 17° sec., con ritmo ternario e misura/">misura in quarti e in ottavi. D’uso dapprima popolare, trovò poi grande favore nella società presso l’aristocrazia e nelle corti, fin dal tempo di Luigi XIV, grazie a G.B. Lulli. A partire dalla seconda metà del Settecento figura come terzo tempo nelle sinfonie, sonate e quartetti. Sono celebri i m. di L. Boccherini, F.J. Haydn, W.A Mozart e L. van Beethoven.
Danza nata in Francia (Poitou) in principio del sec. XVII, il nome della quale alcuni fanno derivare dal corregionale Branle à mener, altri dall'aggettivo menu, che infatti si conviene ai passi del minuetto, più corti di quelli voluti nella maggior parte delle danze.
Praticata dapprima dal popolo, passò ...
minüétto s. minuetto [dal fr. menuet, in origine agg. col sign. di «assai minuto» (der. di menu «minuto, piccolo», che è il lat. minutus: v. minuto1); così detto prob. per i brevi passi che gli sono caratteristici]. – Danza di ritmo ternario, con movimento...
impromptu ‹ẽprõptü′› s. m., fr. [dalla locuz. lat. in promptu; v. impronto1]. – Improvvisazione letteraria, o, più spesso, musicale. In partic., nella storia della musica, il termine (tradotto in ital. con improvviso) ha indicato nel sec. 17° un brano...