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miorilassante

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Sono chiamati m. i farmaci che inducono la diminuzione del tono dei muscoli scheletrici, con eventuale perdita dei riflessi e paralisi, ma senza compromettere l’attività nervosa superiore: proprietà, quest’ultima, che li distingue dagli anestetici generali. A seconda della sede d’azione si distinguono in centrali e periferici.

I m. ad azione periferica sono rappresentati dai curari sintetici (➔ curaro) e sono utilizzati in clinica ogni qualvolta occorra provocare un rilasciamento muscolare profondo: in anestesia generale, in particolari manovre diagnostiche e terapeutiche, quale, per es., l’intubazione endotracheale, nel trattamento del tetano e nell’elettroshockterapia per eliminare l’effetto convulsivante.

I m. ad azione centrale comprendono un gruppo di farmaci molto differenti tra loro che hanno in comune lo specifico effetto di svolgere un’azione sedativa: alcuni di questi m. sono inclusi nella categoria dei tranquillanti minori. Il prototipo di tali farmaci è la mefenesina, che più di altri si è dimostrata capace, sugli animali da esperimento, di provocare rilassamento della muscolatura scheletrica, oltre che sedazione centrale e generale; si tratta di un estere α-sostituito della glicerina che agisce prevalentemente sul midollo spinale, deprimendone l’attività riflessa e provocando profondo rilasciamento muscolare.

Vedi anche
sedativo Farmaco che agisce sul sistema nervoso diminuendone l’eccitabilità. È un termine molto generico anzitutto perché non tiene conto del livello del sistema nervoso su cui si svolge l’azione (centri corticali, sottocorticali, neurovegetativi, oppure terminazioni periferiche) e secondariamente perché comprende ... tetano Malattia tossinfettiva dell’uomo e di alcuni animali causata dalla contaminazione di ferite da parte del Clostridium tetani e caratterizzata da ipertono locale o generale della muscolatura striata e da spasmi e convulsioni dolorose. ● Il Clostridium tetani è un bacillo anaerobio e sporigeno, le cui spore, ... psicofàrmaci psicofàrmaci Gruppo di farmaci capaci d'influenzare l'attività psichica, normale e patologica. Sono sostanze difficilmente classificabili, perché a somiglianza di struttura molecolare e di effetti d'ordine neurologico possono corrispondere proprietà terapeutiche differenti. In base alle esigenze clinico-terapeutiche ... farmacologia Scienza che si propone lo studio dei farmaci e delle leggi secondo le quali si svolgono i fenomeni indotti da tali sostanze nell’organismo. 1. La farmacologia e i suoi scopi terapeutici Tra i compiti della farmacologia rientrano: lo studio delle modificazioni funzionali prodotte da qualunque sostanza ...
Categorie
  • FARMACOLOGIA E TERAPIA in Medicina
Tag
  • INTUBAZIONE ENDOTRACHEALE
  • ANESTETICI GENERALI
  • ANESTESIA GENERALE
  • MIDOLLO SPINALE
  • GLICERINA
Altri risultati per miorilassante
  • miorilassante
    Dizionario di Medicina (2010)
    Farmaco che induce la diminuzione del tono, eventualmente la perdita dei riflessi e la paralisi, dei muscoli scheletrici, senza compromettere l’attività nervosa superiore: proprietà, quest’ultima, che li distingue dagli anestetici generali. A seconda della sede d’azione i m. si distinguono in centrali ...
Vocabolario
miorilassante
miorilassante agg. e s. m. [comp. di mio-2 e part. pres. di rilassare]. – Nel linguaggio medico, di farmaco che induce la diminuzione del tono dei muscoli scheletrici, senza compromettere seriamente l’attività nervosa superiore; si distinguono...
decontratturante
decontratturante agg. [comp. di de- e contrattura]. – In farmacologia, sinon. di miolitico o miorilassante.
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