Eliade, Mircea

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Storico delle religioni e scrittore romeno (Bucarest 1907 - Chicago 1986). Ebbe fama internazionale come storico delle religioni, approfondendo in particolare lo studio dell'interiorità dell'esperienza di devozione, da lui intesa come tentativo tipicamente umano di contrapporre il tempo interiore (mito) alla storia, e conferire dunque alla vita un valore sacrale al di fuori del tempo della civiltà (Le sacré et le profane, 1965). Questa impostazione lo ha portato a polemizzare con la "sterilità spirituale" del relativismo storicistico.

Vita

Allievo di C. G. Jung, dopo soggiorni in India e a Roma, insegnò nell'univ. di Bucarest (1933-40) e svolse attività diplomatica a Londra e Lisbona (1940-44). A Parigi dal 1945, insegnò presso l'École des hautes études e nel 1957 fu nominato professore di storia delle religioni presso l'univ. di Chicago. Fu anche scrittore e romanziere di opere nelle quali è riscontrabile l'influenza di A. Gide, conosciuto in patria e in Francia.

Opere

Tra le sue opere: Yoga (1936), Les techniques du yoga (1948; trad. it. 1952), Traité d'histoire des religions (1949, 2a ed. 1964; trad. it. 1976), Le mythe de l'Éternel Retour (1949, 2a ed. 1965; trad. it. 1975), Le chamanisme et les techniques de l'extase (1951; 2a ed. 1968), Images et symboles (1952), Le yoga, immortalité et liberté (1954), Forgerons et alchimistes (1956; trad. it. 1968), Mythes, rêves et mystères (1957; trad. it. 1976), Naissances mystiques (1959; trad. it. 1974), Méphistophélès et l'androgyn (1962; trad. it. 1971), Aspects du mythe (1963), Le sacré et le profane (1965; trad. it. 1967), De Zalmoxis à Gengis Khan (1970), La nostalgie des origines (1971; trad. it. 1972), Religions australiennes (1972), A history of religious ideas (3 voll., 1979-85; trad. it. 1990).

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