MOGILEV-PODOL′SK

Enciclopedia Italiana (1934)

MOGILEV-PODOL′SK (in ucraino Mohiliv-Podil′ski; A. T., 71-72)

Giorgio Pullè

Città dell'Ucraina, situata lungo la sponda sinistra del fiume Dnestr. La sua fondazione risale alla fine del sec. XVI e fu opera del conte Potocki, che la denominò dal gospodar della Moldavia, Mohila; disputata a lungo fra Cosacchi, Polacchi e Turchi, fu annessa alla Russia nel 1795. Per la sua situazione privilegiata lungo la principale via di comunicazione dalla Moldavia all'Ucraina e nel punto di passaggio obbligato del Dnestr, Mogilev-P. si sviluppò rapidamente; in breve sorsero molini, distillerie, raffinerie di zucchero e fabbriche di calce. La guerra mondiale, la rivoluzione e il successivo stato di neutralità armata, vigente fra la Russia e la Romania per la questione della Bessarabia, hanno quasi arrestato il movimento commerciale della città. La popolazione, che conta oltre 22.000 abitanti (1933), è costituita da Ucraini ed Ebrei.

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