ACONCAGUA, Monte

Enciclopedia Italiana (1929)

ACONCAGUA, Monte (A. T., 160-161)

Riccardo Riccardi

La cima più alta delle Ande, situata alquanto all'est dello spartiacque interoceanico nella cordigliera principale della provincia di Mendoza. Non si conosce esattamente la sua altezza, che è certamente superiore ai 7000 metri (7130?). L'Aconcagua s'innalza al N. del Rio de las Cuevas, della cui valle trasversale approfitta la ferrovia transandina che va da Mendoza a Santa Rosa de los Andes. Si giunge facilmente alla base occidentale della montagna in poche ore di marcia, dai bagni termali di Puente del Inca. La sua parte più elevata si compone di andesiti, mentre il basamento è costituito di strati marini fossiliferi del Giurassico superiore e del Cretacico inferiore. Nonostante la sua grande altezza, il versante O., esposto alla violenza dei frequenti venti occidentali delle grandi altitudini, non reca nevi permanenti. Piccoli ghiacciai si trovano invece nel versante meridionale ed orientale. Data la configurazione e l'esposizione dell'Aconcagua ai venti occidentali, è molto difficile fissare in esso la posizione del limite inferiore delle nevi permanenti; questo limite si suppone sia ad un'altezza di circa 4800 m. La prima ascensione dell'Aconcagua fu effettuata in occasione della spedizione di Fitzgerald nel 1897, da Zurbriggen e Vines. Negli anni seguenti giunsero fino alla cima il dottor R. Helbling e più tardì il dottor Koelliker.

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