MONTE SIRAI

Enciclopedia Italiana - V Appendice (1993)

MONTE SIRAI

Sandro Filippo Bondì

(App. IV, II, p. 505)

Notevoli i risultati prodotti dall'approfondimento delle indagini archeologiche nell'ultimo decennio. Il ritrovamento di resti di abitazioni e di frammenti di ceramica fenicia arcaica ha comprovato che la fondazione di questo avamposto interno da parte dei Fenici di Sulcis avvenne entro la seconda metà dell'8° secolo a.C. Alquanto posteriore ma di assai maggiore consistenza è la documentazione fornita dalla necropoli arcaica, individuata nel 1980 e fatta oggetto di varie campagne di scavi.

Essa consta di diverse decine di tombe, databili tra il 600 e il 525 a.C. circa, talora allineate lungo assi approssimativamente rettilinei. Le tombe sono a fossa rettangolare o elissoidale, e solo eccezionalmente il rito inumatorio si sostituisce a quello incineratorio prevalente.

Nell'altra area extra-urbana di M.S., quella del tofet, gli scavi ripresi a partire dal 1979 hanno rivelato che il santuario fu in uso tra la metà del 4° e il 2° secolo a.C.; in tale periodo vi furono collocate in urne circa 300 deposizioni di incinerati, disposti nel tempo in tre distinti livelli stratigrafici. Nella più recente fase di utilizzo, dopo la metà del 3° secolo a.C., il santuario subì alcuni rimaneggiamenti nell'area adibita alle deposizioni, e fu aperta una rampa di collegamento con la soprastante piattaforma trachitica, sulla quale venne edificato un sacello templare.

All'interno dell'acropoli, esplorazioni eseguite nel quartiere abitativo hanno rivelato che la fase di più intensa urbanizzazione va collocata nel 3°-2° secolo a.C., anche se le prime strutture possono risalire fino al 7°. Quanto ai reperti mobili, si segnala in specie il rinvenimento di gioielli in metallo prezioso e monili in pasta vitrea nelle tombe della necropoli arcaica e l'ulteriore scoperta nel tofet di stele votive puniche, che confermano il carattere attardato e ''provinciale'' della produzione locale. Vedi tav. f.t.

Bibl.: F. Barreca, S. F. Bondì, Scavi nel tofet di Monte Sirai, campagna 1979, in Rivista di Studi Fenici, 8 (1980), pp. 143-45; S. F. Bondì, Nuove stele da Monte Sirai, ibid., pp. 51-70; L. A. Marras, Saggio di esplorazione stratigrafica nell'acropoli di Monte Sirai, ibid., 9 (1981), pp. 187-209; P. Bartoloni, S. F. Bondì e altri, Monte Sirai 1980-1985, ibid., 9 (1981)t15 (1987); P. Bartoloni, Contributo alla cronologia della fortezza fenicia e punica di Monte Sirai, in Archéologie au Levant, Lione 1982, pp. 265-70; S. Moscati, Italia punica, Milano 1986, pp. 263-82; F. Barreca, La civiltà fenicio-punica in Sardegna, Sassari 1986, pp. 289-92 e passim. Sugli inizi della frequentazione fenicia a M. S.: P. Bartoloni, Monte Sirai: genesi di un insediamento, in AA.VV., Incontri ''I Fenici'', Cagliari 1990, pp. 31-32. Per una presentazione aggiornata delle scoperte: P. Bartoloni, S.F. Bondì, L.A. Marzas, Monte Sirai, Roma 1992.

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