Montevergine Massiccio calcareo (1480 m) che domina la conca di Avellino. È meta di pellegrinaggi per il santuario fondato da s. Guglielmo da Vercelli (1114-26) sul luogo di un antico tempio di Cibele. L’annesso cenobio fu centro di vita monastica benedettina; conserva un importantissimo archivio, già trasportato a Napoli nel 1862 e ritornato in sede nel 1926, che comprende un gran numero di pergamene altomedievali e di documenti cartacei.
Montevergine, oggetto di ventisei documenti federiciani, risulta un destinatario particolarmente favorito tra le grandi abbazie benedettine. Il primo documento risale al marzo 1206 e l'ultimo al luglio 1250. Un arco di tempo che abbraccia quasi l'intera esistenza di Federico II. Nello stesso periodo ...
beneventano agg. e s. m. (f. -a). – Della città e provincia di Benevènto, in Campania; abitante, originario o nativo di Benevento. Scrittura beneventano, in paleografia, il tipo di scrittura libraria e documentaria, caratterizzata dal tratteggio calligrafico...