Moore

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Poeta e musicista irlandese (Dublino 1779 - Bromham, Devizes, 1852). Dopo un viaggio negli Stati Uniti e nel Canada (1803-04) pubblicò The Canadian boat song e Epistles, odes, and other poems (1806). È ricordato soprattutto per le Irish melodies, con musica di J. S. Stevenson, pubblicate in fascicoli di dodici canzoni tra il 1807 e il 1834. A queste si aggiunsero National airs (1815) e Sacred songs (1816). In Inghilterra e all'estero ebbe una popolarità paragonabile solo a quella di G. Byron e di W. Scott, grazie alla raccolta di novelle orientali in versi, unite tra loro da un racconto in prosa, Lalla Rookh (1817). Seguirono The Fudge family in Paris (1818) e The Fudges in England (1835), divertenti satire epistolari in versi. M. è anche autore della biografia di Byron, divenuta ormai classica, pubblicata da Murray nel 1830. Nel 1819 Byron aveva affidato a M. i suoi Mémoirs, con l'impegno di non farne uso finché fosse stato in vita; alla morte di Byron (1824) M. bruciò, d'accordo con altri amici del poeta, il manoscritto, utilizzando quanto gli parve opportuno per la biografia (Letters and journals of Lord Byron, 1830). Tra le altre opere: il poema The loves of the angels (1823); Life of Sheridan (1825); The memoirs of captain Rockland (1835-46).

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