Rashīd Riḍā ‹rašìid rīḍaa›, Muḥammad. - Teologo e riformatore musulmano (Qalamūn, Tripoli di Siria, 1865 - Il Cairo1935). Formatosi secondo la tradizione islamica, si recò poi in Egitto dove conobbe Muḥammad ῾Abduh, che lo iniziò alle teorie del panislamismo. Nel 1890 fondò al Cairo la rivista mensile al-Manār ("Il faro"), sulla linea del riformismo islamico della Salafiyya. Animato da uno spirito panarabo, compì numerosi viaggi nei varî paesi arabi, in Turchia e in Europa, e prese parte alle attività politiche della Siria e dell'Egitto, impegnandosi contro l'occupazione mandataria e ottomana. Tutta la sua opera è volta alla rivivificazione dell'Islam attraverso il ritorno alle fonti originarie (Corano e Sunna del Profeta), così da giungere a una reale modernizzazione del mondo arabo, ma su basi islamiche. R. R. trattò anche la questione del califfato (al-Khilāfa aw al-Imāma al-῾uẓmā "Il califfato ovvero l'Imamato supremo", 1923), proponendo la restaurazione della carica, considerata essenziale per la vita della comunità islamica (umma/">umma).
Ideologo riformista siriano (Qalamun 1865-Il Cairo 1935). Dopo un’educazione religiosa tradizionale, conobbe in Egitto M. ‛Abduh, che lo condusse ad abbracciare il riformismo modernista. Per diffonderlo, egli fondò al Cairo (1898) la rivista al-Manar («Il faro») e compì numerosi viaggi in vari Paesi ...