Murcia

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Città della Spagna meridionale (436.870 ab. nel 2009), capoluogo della comunità omonima. È posta sul fiume Segura, al centro d’una fertilissima zona irrigata (huerta) a colture tipicamente mediterranee (frutta, ortaggi, ulivi, cereali, vite). È importante centro agricolo-commerciale e nodo ferroviario sulle linee da Madrid a Cartagena e da Granada ad Alicante. Le maggiori industrie sono quelle basate sulla lavorazione dei principali prodotti agricoli (conservifici, oleifici, distillerie), le chimiche e le tessili. Fiorente l’artigianato dei tappeti. Il nucleo più antico della città, sulla sinistra del Segura, conserva le tipiche vie strette e tortuose, fiancheggiate dalle vecchie abitazioni col caratteristico patio interno.

Nei primi tempi della dominazione musulmana, il territorio di M. costituì un regno cristiano (la cosiddetta Cora de Todmir) soggetto a Cordova, con capitale Auraiorla (Orihuela), finché ‛Abd ar-Raḥmān (756-88) se ne impossessò, incorporandolo direttamente al suo Stato. La città di M., fondata nell’825, dopo la caduta del califfato (1031) dipese ora da Almeria ora da Valenza, finché se ne impadronirono i re musulmani di Siviglia, nel 1078. Ribellatasi agli Almoravidi nel 1145, divenne la capitale di un regno indipendente, che con al-Mutawakkil ibn Hūd (1224-1237) dominò gran parte della Spagna musulmana. Conquistato una prima volta nel 1243 e reso tributario da Ferdinando III il Santo, il regno di M. entrò a far parte definitivamente di quello cristiano di Castiglia quando un esercito catalano-aragonese si impossessò della città (1265); una parte del territorio fu però incorporata nel regno di Valenza nel 1304, al termine della guerra civile combattuta in Castiglia durante la minore età di Ferdinando IV. Da allora la città di M. e il suo territorio seguirono le vicende generali della Castiglia; per il riordinamento amministrativo del 1833 fu istituita, nei limiti attuali, la provincia di Murcia.

Alla provincia corrisponde la Comunità autonoma di M. (11.313 km2 con 1.446.520 ab. nel 2009; densità 127,8 ab./km2). Si estende dalla costa mediterranea sud-orientale della Penisola Iberica a una vasta area interna generalmente montuosa e arida, bagnata dal fiume Segura e dai suoi affluenti (principale il Sangonera). I rilievi formano sproni diretti in vario senso e rappresentano una zona di sutura fra il sistema della Meseta e la Cordigliera Betica. Regione di antica tradizione agricolo-pastorale con colture fondate sull’irrigazione, conta anche attività secondarie e terziarie (Murcia, Cartagena). Il territorio è ricco di minerali, soprattutto piombo e zinco.

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