<p><span class="tc-title">MUSSOMELI (A. T., 27-28-29)</span>
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<div class="tc-author">Vincenzo Epifanio
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<p>Paese e comune della provincia di Caltanissetta. Il paese situato a 725 m. s. m., sorge sopra un fertile altipiano, il quale declina a O. nella valle del fiume Platani ed è dominato dal M. San Vito o di Mussomeli (m. 888), il <i>Mons Mellis</i>, da cui si fa derivare il nome del paese, che originariamente si chiamava Manfreda, dal fondatore, il conte di Modica Manfredi III Chiaramonte (sec. XIV). A questo appartenne il maestoso castello, che ora si ammira restaurato sopra una rupe, a un km. e mezzo dall'abitato. In esso l'edifizio migliore è ancora il palazzo della famiglia Lanza, principi di Trabia, ultimi signori feudali del paese, costituito in contea dal 1564, quando contava già più di 5000 anime (1570: ab. 5678). Nel territorio comunale (kmq. 163,90), che dà principalmente cereali, frutta e legumi, sono varie miniere di zolfo e di salgemma. Gli abitanti nel 1921 risultarono 11.675 e, nel 1931, 12.481.
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<table class="sinottico" style="" summary="Tabella sinottica che riassume i principali dati del soggetto"></table>

Comune della prov. di Caltanissetta (163,9 km2 con 11.211 ab. nel 2008), situato a 721 m s.l.m. Centro agricolo e d’allevamento. Industrie di trasformazione dei prodotti agricoli.
Fu fondata alla fine del 14° sec., insieme al castello, da Manfredi III Chiaramonte conte di Modica, e da lui si chiamò ...