Namibia
Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Stato dell'Africa sud-occidentale. Al censimento del 2001 gli abitanti erano 1.826.854, con una densità, data la vastità del territorio, di appena 2 ab. per km2. L'87,5% della popolazione è nera, principalmente appartenente al gruppo Ovambo, concentrati nel Nord del Paese; il 6% è composto da bianchi e un altro 6,5% è formato da gruppi di origine mista.
La stabilità politica della N. all'indomani della sua indipendenza (1991) ha favorito la diffusione di una qualità della vita tra le meno disagiate del continente africano, anche se rimangono ancora escluse le popolazioni seminomadi dell'interno. Nel periodo 1995-2004 il PIL ha registrato un incremento annuo del 3,4%, mentre la popolazione è cresciuta del 2,4%. Questi buoni indicatori sono però minacciati dalla diffusione dell'AIDS, che nel 2006 ha toccato più di un quinto della popolazione adulta e che ha portato la mortalità oltre il 18‰. La mortalità infantile (a causa dei neonati che hanno contratto il virus per via materno-fetale) è tornata a crescere e le aspettative di vita sono scese a 44 anni per gli uomini e 42 anni per le donne (solo dieci anni prima erano rispettivamente 63 e 66 anni). I principali settori produttivi sono le risorse minerarie, la pesca e il turismo. Le prime rappresentano il 70% delle esportazioni; in particolare il Paese è leader mondiale nella produzione di diamanti di alta qualità (30% di quella globale), estratti nei giacimenti di Auchas ed Elizabeth Bay e nelle sabbie della costa, e uno dei principali produttori mondiali di uranio (oltre 2000 t nel 2003). Terza attività economica di rilievo è il turismo, rivolto ancora, data la mancanza di infrastrutture e i costi dei trasporti, a un segmento di mercato medio-alto. Il Paese, consapevole della ricchezza rappresentata dall'ambiente naturale, ha adottato numerose misure per la sua difesa, ottenendo nel 2005 l'apprezzamento dell'UNDP (United Nations Development Programme). Poche le industrie, legate solo all'attività mineraria e al settore alimentare; di conseguenza, per ogni altro prodotto, la N. dipende dalla vicina Repubblica Sudafricana.