Napier (o Neper; italianizz. Nepèro), John, barone di Merchiston. - Matematico (Edimburgo1550 - ivi 1617). Partecipò, dalla parte dei protestanti, alle lotte religiose in Scozia (scrisse una interpretazione dell'Apocalisse di s. Giovanni, duro attacco alla Chiesa romana), per dedicarsi poi soltanto alle matematiche e agli studî scientifici in genere. Il suo nome è legato all'invenzione dei logaritmi; su tale argomento scrisse due trattati: Mirifici logarithmorum canonis descriptio; Mirifici logarithmorum canonis constructio, 1619. Nel volume Rabdologiae seu numerationis per virgulas libri duo (1617) sono esposti alcuni ingegnosi artifici per eseguire, mediante asticciole (bacchette di N.), la moltiplicazione e la divisione, per estrarre le radici quadrate e cubiche, ecc. A N. è dovuto anche un notevole contributo allo sviluppo della trigonometria sferica (formule di N., regola di N.). Sembra che il N., precorrendo moderne invenzioni, si dedicasse anche a ricerche nel campo delle invenzioni belliche (artiglierie, carri di assalto, ecc.).
nome italianizzato di John Napier, barone di Merchiston (Merchiston Castle, Edimburgo, 1550 - Edimburgo 1617) matematico scozzese. Appartenente a una famiglia di baroni calvinisti, entrò all’età di tredici anni all’università di St. Andrews ma vi rimase per breve tempo, poiché presto il padre, su consiglio ...
Napier ‹néipië› (o Neper, latinizz. Neperus e poi italianizz. Nepèro) John, barone di Marchison (Edimburgo 1550 - ivi 1617) Cultore di matematica. In Italia è assai più noto come Nepero, alla cui voce quindi si rinvia.
NAPIER (o Neper), John, barone di Merchiston. - Matematico inglese, nato nel castello di Merchiston (ora nell'interno della città di Edimburgo) nel 1550, morto ivi il 4 aprile 1617. Nel 1563, tredicenne, fu immatricolato nel Saviour College a St Andrews. Lasciò l'università senza ultimare gli studî, ...
baróne1 s. m. [forse dal germ. *baro «uomo libero» (sacibarones nella legge salica)]. – 1. Nel medioevo, titolo nobiliare che rappresentava il massimo grado dell’ordinamento feudale, costituito da coloro che avevano ricevuto direttamente dal re il feudo...
baróne2 s. m. [forse uso spreg. della voce prec.; o dal lat. baro -onis «cialtrone, zoticone»]. – Briccone, farabutto, furfante: «Ah porci» esclamò Perpetua. «Ah baroni!» esclamò don Abbondio (Manzoni); baron fottuto, espressione volgare di spregio (in...