Naqshbandiya

Dizionario di Storia (2010)

Naqshbandiya


Confraternita ortodossa sufi presente con una notevole quantità di rami in tutto il mondo (Mujaddidiya, Khalidiya, Khairiya, Haqqaniya al-‛Aliya e il ramo Daghastani). Venne fondata da Baha al-din Naqshband (1318-89) a Bukhara alla fine del 14° sec. e subito iniziò a diffondersi nelle aree contingenti al mondo musulmano, dai Balcani alla Cina, dall’India alla Malaysia. Nel 16° sec. lo shaikh Ahmad Sirhindi Mujaddid-i Alf-i Thani (1564-1624) dette nuovo impulso alla diffusione di questa tariqa, sviluppando in India una branca denominata Mujaddidiya. Gli adepti della N. svolsero un ruolo vitale nelle riforme musulmane tra 18° e 19° sec. in tutto il mondo islamico. Gli elementi fondamentali dell’ordine furono una stretta aderenza alla shari‛a (legge religiosa), il suhbat (relazione intima tra studente e maestro), la sobrietà nelle pratiche devozionali caratterizzate dall’assenza di musica e danza, la preferenza per il dhikr (ripetizione dei nomi di Allah) silenzioso e infine la tendenza al coinvolgimento politico.

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