NAURU

Enciclopedia Italiana - IV Appendice (1979)

NAURU (XXIV, p. 322; App. III, 11, p. 193)

Carmelo Formica

Territorio in amministrazione fiduciaria affidata congiuntamente all'Australia, alla Nuova Zelanda e al Regno Unito dal novembre 1947; nel 1964 l'isola ha respinto un tentativo di annessione da parte dell'Australia; il 31 gennaio 1966 ha conseguito l'autogoverno interno, con l'istituzione di un Consiglio legislativo, e il 31 gennaio 1968 ha proclamato l'indipendenza, costituendosi a Repubblica presidenziale e diventando membro speciale del Commonwealth.

Secondo il censimento demografico del 1966, la sua popolazione ammontava a 6057 ab.; secondo una valutazione del 30 giugno 1972, essa era salita a 6768 ab., di cui 3471 nauruani, 833 cinesi, per lo più di Hong Kong, 627 europei e 1787 indigeni provenienti da altre tre isole, soprattutto dalle Gilbert (8007 ab., al 31 luglio 1976).

I Nauruani si dedicano principalmente all'agricoltura e alla pesca; gli stranieri sono addetti all'estrazione dei fosfati, i cui giacimenti (quattro quinti dell'isola) costituiscono la vera fonte economica.

Fino al 1970 il diritto di estrazione del minerale, le cui riserve sono state stimate circa 35 milioni di t, era esercitato dalla British Phosphate Commissioners, che pagava ogni anno delle royalties ai proprietari dei terreni. Dal 1° luglio 1970, invece, il controllo dell'estrazione è stato assunto da una nuova società locale, la Nauru Phosphate Corporation. Essendone estratti poco più di due milioni di t, se ne prevede il totale esaurimento entro la fine di questo secolo.

Grazie all'esportazione dei fosfati, inviati in massima parte in Australia, Nuova Zelanda, Giappone e Regno Unito, la bilancia commerciale è attiva e il reddito pro-capite dei Nauruani è superiore al milione e mezzo di lire italiane. Le importazioni riguardano beni alimentari, materiali da costruzione e macchinari per l'attività estrattiva.

Il sicuro esaurimento dei giacimenti fosfatici pone problemi di sopravvivenza per i Nauruani. Le autorità pensano di affrontarli coprendo con terreno di riporto, trasportato dalle vicine isole, le cave dei fosfati, in modo da ottenere terreni coltivabili.

Bibl.: C. N. Packett, Guide to the Republic of Nauru, Bradford 1970; The statesman's year-book 1978-79, Londra 1978.

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