Nemours

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Cittadina della Francia, nel dipartimento di Seine-et-Marne. Crebbe intorno a un oratorio fondato (12° sec.) per accogliere le presunte reliquie di s. Giovanni Battista, portate in Francia durante la seconda crociata, divenendo meta di pellegrinaggio. Munita di un castello, ebbe importanza strategica durante la guerra dei Cent’anni: conquistata dagli Inglesi nel 1420, fu ripresa dai Francesi nel 1437. Nel 1585 il trattato concluso tra Enrico III di Francia e la Lega cattolica dei Guisa, che metteva fuori legge i protestanti, dava inizio a una nuova guerra civile.

N. fu dal Medioevo titolo nobiliare, attribuito per la prima volta a Gualtiero I, ciambellano di re Luigi VII. Eretta in contea (1364), poi in ducato (1404), fu possesso feudale di varie famiglie: Navarra, Armagnac, Savoia, e infine Orléans che lo mantennero sino alla Rivoluzione.

Duchi di N. Tra i membri della famiglia d’Armagnac, il titolo di duca di N. fu portato da Jacques (Parigi 1433 - ivi 1477), figlio di Bernard d’Armagnac; protetto da Luigi XI, gli si ribellò combattendo per la Lega del bene pubblico (1465). Riconciliatosi e nominato governatore di Parigi (1465), trattò con il re d’Inghilterra per uno sbarco nella Guyenne; denunciato al re, fu giustiziato. Il figlio Louis (n. 1473 - Cerignola 1503) ereditò il titolo di duca di N. e, riavuti i possessi del padre, accompagnò Carlo VIII nella spedizione in Italia. Viceré di Napoli e capo dell’armata di occupazione, fu ucciso in battaglia dagli Spagnoli. Con lui si estinsero gli Armagnac duchi di Nemours.

Tra i Savoia duchi di N., Jacques (Vauluisant 1531 - Annecy 1585) si distinse nella guerra di Enrico II contro l’imperatore Carlo V all’assedio di Lens (1552), nella difesa di Metz (1553), in Fiandra e in Italia. Cattolico e seguace dei Guisa, partecipò alle guerre di religione di Francia; dopo la notte di s. Bartolomeo (1572), che lo vide estraneo alla strage dei protestanti, si ritirò in Savoia. Il figlio Charles-Emmanuel governò Parigi (1590) per i Guisa e difese la città contro Enrico IV; inimicatosi Carlo di Lorena, duca di Mayenne, abbandonò Parigi e tentò invano di costruirsi un principato nel Delfinato. Il fratello Henri (Parigi 1572 - ivi 1632) servì il duca di Savoia, suo cugino, e conquistò il marchesato di Saluzzo (1588); seguace dei Guisa, governò il Delfinato (1591); divenuto fautore di Enrico IV, si segnalò all’assedio di Amiens.

Il titolo di duca di N. fu ripreso per Louis-Charles-Philippe-Raphaël d’Orléans (Parigi 1814 - Versailles 1896), che nel 1831 fu eletto re dal congresso belga, ma il padre Luigi Filippo d’Orléans, re dei Francesi, lo indusse a rinunciare.

Ebbero inoltre il titolo di duchi di N. Gaston de Foix e Giuliano de’ Medici.

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