Neodimio

Dizionario delle Scienze Fisiche (1996)

neodimio


neodìmio [Lat. scient. Neodymium, comp. di neo- e del nome lat. Didymium dell'elemento chimico didimio] [CHF] Elemento chimico del gruppo delle terre rare, di simb. Nd, numero atomico 60 e peso atomico 144.24, scoperto nel 1886 da A. von Welsbach. Se ne conoscono sette isotopi stabili, con numero di massa 142 (abbond. relat. 27.13 %), 143 (12.18 %), 144 (23.80 %), 145 (8.30 %), 146 (17.19 %), 148 (5.76 %), 150 (5.64 %), e vari isotopi instabili (v. App. I: VI 664 d). Metallo di colore argenteo, è dopo il cerio, l'elemento più abbondante delle terre rare; molto simile, chim., al lantanio e al praseodimio, si ossida rapidamente alla aria e ha proprietà piroforiche; nei composti si comporta da trivalente formando sali di colore rosso-viola.

Principali proprietà del neodimio

Calore spec. [103 J kg-1 K-1] 0.16 (25 °C)

Coeff. dilat. term. lin. [K-1] (α) 9.6 10-6(25 °C)

Condutt. term. [W m-1 K-1] 16.5 (25 °C)

Configurazione elettronica (Xe) 4f4 5d0 6s2

Energia di ionizzazione [eV] (I)5.49; (II)10.72

Entalpia di fusione [103 J kg-1] 49.4

Entropia termica [J K-1 mol-1] 71.54 (25 °C)

Massa volumica [103 kg m-3] (α) 7.0 (25 °C)

(β) 6.8 (883 °C)

Resistività elettr. [10-8 Ω m] (α) 64.3 (25 °C)

Sez. d'urto di assorb. per

neutroni termici [barn atomo-1] 49

Struttura cristallina (298 K) (α) doppio esag. comp.

(β) cub. corpo centr.

(par. reticolari in Å) (α) (a=3.65; c=11.8)

(β) (a=4.13)

Suscett. magn. mol. [10-6 CGSem] 5930 (25 °C)

Temperatura di ebollizione [K] 1294

Temperatura di fusione [K] (α ←→β) 1136

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