neofascismo L’insieme dei movimenti politici, nati dopo la Seconda guerra mondiale, che si ispirano all’ideologia del fascismo. Il termine fu usato per la prima volta nel 1945 per designare i gruppi tendenti a ricostituire il partito fascista, spesso formati da reduci della Repubblica sociale italiana. Il n. ‘parlamentare’ ebbe il suo punto di forza nel Movimento Sociale Italiano, scioltosi nel 1995 in seguito alla confluenza dei suoi militanti e dirigenti in Alleanza nazionale, e la cui eredità è stata raccolta dal Movimento sociale-Fiamma tricolore. In ambito extralegale negli anni 1970 sorsero gruppi neofascisti eversivi come Ordine nero, Ordine nuovo, Terza posizione e i Nuclei armati rivoluzionari, che dettero vita, in connessione con apparati statali deviati, agli episodi di terrorismo dinamitardo della ‘strategia della tensione’.
In Italia l’apologia del fascismo è vietata dalla XII disposizione transitoria della Costituzione e dalla l. 645/2 giugno 1952.
Insieme di tendenze ideologiche e gruppi politici che nel secondo dopoguerra si sono ispirati al fascismo, in taluni casi mirando alla ricostituzione del Partito fascista vietata dalla legge Scelba (1952). Il neofascismo trovò in Italia le maggiori espressioni organizzate nel MSI (➔ Movimento sociale ...
neofascismo s. m. [comp. di neo- e fascismo]. – Nel linguaggio politico e giornalistico, ogni attività intesa alla ricostituzione in Italia del Partito fascista, e più genericam. il complesso delle manifestazioni ideologiche o pratiche dei gruppi...
neofascista s. m. e f. [comp. di neo- e fascista] (pl. m. -i). – Sostenitore, seguace del neofascismo; anche come agg.: movimento neofascista, gruppi neofascisti.