Neurofibroma

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Tumore del sistema nervoso periferico, relativamente raro, a carattere benigno. I n. sono a lenta evoluzione, ma in una certa percentuale di casi degenerano in trasformazione maligna. Neurofibromatosi Malattia caratterizzata da tumori multipli della cute e dei nervi, e da chiazze cutanee di iperpigmentazione, con sintomatologia polimorfa in rapporto con la localizzazione dei singoli tumori. Di questa malattia ereditaria autosomica dominante sono stati definiti due tipi diversi basati sia sul fenotipo clinico sia sulla diversa localizzazione dei geni coinvolti nella patologia: la neurofibromatosi di tipo 1 (NF1) e la neurofibromatosi di tipo 2 (NF2). La NF1, nota anche come malattia di von Recklinghausen, ha incidenza di circa 1 caso su 4000 individui della popolazione mondiale. Il fenotipo è caratterizzato da macchie cutanee iperpigmentate, da minuscole proliferazioni cellulari sulla superficie dell’iride (amartomi, noduli di Linch), da tumori cutanei benigni derivanti dalle guaine nervose periferiche (n.). Nel 20% degli individui affetti da NF1 le voluminose proliferazioni cellulari associate a nervi interni (n. plessiformi) causano gravi deformità e alterazioni funzionali. Circa il 5% degli individui affetti da NF1 presenta tumore delle ghiandole surrenali (feocromocitoma), tumori del sistema nervoso centrale, del midollo spinale e dei nervi periferici. Le analisi di associazione genetica e gli studi citogenetici hanno permesso di mappare il gene NF1 sul cromosoma 17 (17q11.2). NF1 codifica per una protetina, la neurofibromina, abbondante nel citoplasma dei neuroni. Una delle funzioni della neurofibromina è quella di inattivare la proteina RAS (codificata dal protoncogene ras) implicata nella trasduzione del segnale, convertendola dalla forma attiva RAS-GTP a quella inattiva RAS-GDP. In presenza di mutazioni di NF1, la neurofibromina è assente o deficitaria e ciò comporta alti livelli di RAS-GTP con conseguente attivazione della via di trasduzione del segnale per la proliferazione cellulare. NF1 è un gene oncosoppressore. La NF2 ha frequenza minore rispetto alla NF1 (1/40.000) ed è causata da mutazioni di un gene localizzato sul cromosoma 22. La principale caratteristica della NF2 consiste nello sviluppo di tumori a carico delle cellule della guaina di Schwann dei neuroni (schwannomi vestibolari bilaterali, neuroma dell’acustico) che comprimono i rami cocleari causando sordi­tà. Il gene NF2 codifica una proteina che lega proteine transmembrana al citoscheletro. La proteina NF2 è stata denominata schwannomina o merlina. Questa seconda denominazione, che deriva da myosin, ezrin, radixin-like protein, è stata scelta in quanto la proteina NF2 ha similarità di sequenze con membri della famiglia di proteine miosina, ezrina, radixina che legano l’actina del citoscheletro alla membrana plasmatica. Data la funzione della proteina NF2, è ancora oggetto di ricerca il ruolo delle mutazioni del gene NF2 nell’alterazione del controllo della crescita cellulare.

Il neurofibrosarcoma è una varietà maligna del n., talvolta osservabile come evoluzione di uno o più n. nel corso della neurofibromatosi, istologicamente caratterizzata da aspetti simili al fibrosarcoma o al mixosarcoma, tendente a infiltrare e metastatizzare.

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