Neurofisiologia

Dizionario di Medicina (2010)

neurofisiologia


Disciplina che studia i meccanismi di funzionamento del sistema nervoso in situazioni normali, cioè in assenza di patologie. La n. è nata e si è sviluppata studiando i segnali elettrici in animali profondamente diversi dall’uomo, dimostrando come l’evoluzione tenda a conservare i medesimi meccanismi, quando efficaci, evolvendo anche in specie diverse. Questi studi sono stati fondamentali per la comprensione del funzionamento del neurone o della fibra nervosa nell’uomo: la conduzione nervosa, la genesi del potenziale d’azione e la trasmissione dei segnali sono stati evidenziati nei loro fondamenti nel calamaro, mentre il funzionamento di reti di neuroni e i meccanismi dell’apprendimento e della memoria sono stati chiariti lavorando su specie quali il mollusco Aplysia californica. Lo studio dei fenomeni elettrici connessi al sistema nervoso (➔ elettrofisiologia del sistema nervoso) è stato per lungo tempo alla base della n., che successivamente si è estesa anche allo studio dei processi cognitivi, prendendone in esame gli aspetti neurofisiologici. Un aspetto fondamentale della n. riguarda l’indagine sul ruolo svolto da neurotrasmettitori e neuromodulatori nella genesi e trasmissione dei segnali elettrici. La comprensione del ruolo di queste molecole ha permesso di ipotizzarne e di crearne di simili in grado di interagire con il sistema nervoso; la n. si è così fortemente integrata con la neurofarmacologia (➔) per dare chiavi interpretative del funzionamento del sistema nervoso e proporre nuove possibilità terapeutiche.