Neuroscienze

Dizionario di Medicina (2010)

neuroscienze


Insieme delle discipline che studiano le basi biologiche della mente e del comportamento, analizzando  in partic. i vari aspetti morfofunzionali del sistema nervoso. Le funzioni mentali e psichiche che vengono analizzate dalle n. sono  l’attenzione, la sensazione, la percezione, il sonno, la memoria, l’apprendimento, le emozioni, ecc. A questi studi concorrono, partendo da angolazioni concettuali anche molto diverse, la  neurofisiologia, la  neurofarmacologia, la biochimica con lo studio delle sostanze che costituiscono la comunicazione nervosa (per es., neurotrasmettitori), la  biologia cellulare con lo studio delle cellule nervose,  le tecniche di neuroradiologia, la psicologia cognitiva,  gli studi sull’intelligenza artificiale.

Lo sviluppo delle neuroscienze

Lo studio della mente, dei suoi processi e dei suoi prodotti, per lungo tempo è stato appannaggio quasi esclusivo della  filosofia. Intorno alla metà del 19° sec., però,  gli studi neurologici avevano rilevato che le lesioni di alcune parti della corteccia cerebrale alterano profondamente il linguaggio, la memoria, il comportamento, stabilendo così una prima correlazione topologica tra aree del cervello e funzioni della mente: su questa strada le n. hanno messo a punto numerose tecniche e strategie che hanno consentito di inquadrare e conoscere molti aspetti dei rapporti tra sistema nervoso e processi mentali, dal punto di vista sia fisiologico che patologico. La nascita della psicologia sperimentale, alla fine del 19°  sec., ha permesso poi di studiare in laboratorio, e con metodi rigorosi, i processi mentali, aggiungendo chiarezza e dimostrazioni empiriche alla speculazione filosofica. Ed è solo all’inizio del 20° sec. che il  neurone viene identificato quale unità cellulare autonoma e funzionalmente indipendente del sistema nervoso. I successivi studi svolti per definirne le proprietà  si sono giovati dei progressi compiuti in diverse discipline, in partic. utilizzando metodiche atte a misurare la comunicazione chimica a livello cellulare e subcellulare: nell’ambito di queste indagini sono stati scoperti i neurotrasmettitori e i recettori di membrana e sono state identificate molecole che giocano un ruolo fondamentale sulla crescita e sul trofismo della cellula nervosa, prima di tutte l’NGF. Malgrado questi progressi nelle conoscenze del cervello e dei suoi correlati, per lungo tempo si è pensato che la biologia e la medicina fossero in grado di fornire solo risposte circoscritte alla patologia, ossia ai casi di malattie e alle lesioni del sistema nervoso. È soltanto da pochi decenni che l’insieme delle discipline chiamate n., partendo da funzioni separate più per semplicità metodologica che per effettiva indipendenza, hanno iniziato a indagare funzioni mentali complesse (quali la memoria e le emozioni), che in precedenza erano escluse dagli orizzonti delle scienze sperimentali; in partic., le n. hanno dato un fondamentale contributo alla conoscenza delle basi biologiche della memoria e dell’apprendimento, ai correlati neurobiologici dell’emozione, ai sistemi implicati nella motivazione e nell’umore.