Niccolò da Correggio. - Poeta (Ferrara1450 - ivi 1508); visse a lungo presso gli Estensi, partecipando a numerose missioni diplomatiche; prigioniero dei Veneziani (1482), fu poi (1490-98) alla corte di Milano. Di lui restano alcune liriche, un poemetto in ottava rima (Psiche, 1491) e un dramma (Cefalo), rappresentato a Ferrara nel 1497, che risente vivamente dell'influsso classico.
nìccolo s. m. [alteraz. del lat. onychĭnus agg. «di onice»]. – Termine presente in vecchi cataloghi di collezioni di gemme: non ha sign. univoco, e spesso è stato usato come sinon. pop. di onice.
loc. s.le m. (spreg., iron.) Chi, in Internet e in particolare nei siti di relazione sociale, si esprime in modo aggressivo e violento, non di rado ricorrendo a offese, insulti, minacce, di solito approfittando dell’anonimato, mentre nella vita reale...