NICCOLÒ Germanico

Enciclopedia Italiana (1934)

NICCOLÒ Germanico (dominus Nicolaus Germanus)

Roberto Almagià

Geografo tedesco del sec. XV, benedettino, morto probabilmente prima del 1490, del quale non si posseggono dati biografici. Forse si deve identificare con quel Niccolò Tedesco, che stampò a Firenze la Geografia di Francesco Berlinghieri; certo dimorò a lungo in Italia soprattutto a Ferrara, alla corte di Borso d'Este, e forse anche a Roma. Egli è noto per avere allestito il corredo cartografico di alcuni sontuosi manoscritti della Geografia di Tolomeo, dei quali uno, donato a Borso d'Este nel 1466, è ora alla Biblioteca Estense un altro, dedicato allo stesso principe, è alla Bibliothèque Nationale di Parigi, altri cinque o sei sono in altre biblioteche. Egli ha poi preparato una delle prime edizioni a stampa della stessa Geografia, quella pubblicata a Ulma nel 1482 e poi di nuovo nel 1486, alla quale è premesso un trattatello geografico De locis ac mirabilibus mundi, di scarsissimo interesse. Sembra avere per primo applicato la proiezione detta trapezoidale alle carte di Tolomeo e avere introdotto alcune altre modificazioni alle carte tolemaiche; ma, per quanto riguarda le carte moderne che egli ha accompagnato a quelle tolemaiche, come pure per altre innovazioni, non ha fatto opera originale, ma ha subito l'influsso degli studiosi italianì della Geografia di Tolomeo e delle scuole cartografiche italiane.

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