Salvi, Niccolò. - Architetto (Roma1697 - ivi 1751). Allievo di A. Valeri e A. Canevari, alla partenza di quest'ultimo per il Portogallo (1727) ne guidò lo studio romano, progettando, tra l'altro, interessanti apparati scenografici (per fuochi d'artificio in piazza di Spagna, 1728). Nel 1732 partecipò ai concorsi per la facciata di S. Giovanni in Laterano e per la Fontana di Trevi, risultando vincitore di quest'ultimo: combinando l'idea di fronte di palazzo e di mostra d'acqua, S. creò uno scenografico complesso nel quale il forte classicismo (ordine gigante, finestre di stampo cinquecentesco) si piega a effetti dinamici e pittorici d'impronta barocca, soprattutto nelle formazioni rocciose che invadono gran parte della piccola piazza. Mentre lavorava alla fontana (terminata in tutte le sue componenti scultoree dopo la morte dell'architetto), S. diede i disegni per la ristrutturazione dell'interno di S. Maria in Gradi a Viterbo (1738 circa), per la cappella di S. Giovanni nella chiesa di S. Rocco a Lisbona e per l'ampliamento del prospetto del palazzo Chigi-Odescalchi in piazza SS. Apostoli a Roma (1745).
Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 90 (2017)
(Niccolò). – Nacque a Roma il 6 dicembre 1695 da Giuseppe Andrea e da Anna Barbara Fiori «nella parrocchia di S. Biagio della Pagnotta» (Luzi, 1905, p. 161). Un imprecisato «negozio» del nonno Simone a Roma e all’Aquila (p. 162) fa ritenere l’«agiata famiglia romana, forse originaria d’Abruzzo» (Schiavo, ...
(Niccolò). - Architetto, nato il 6 agosto 1697 in Roma, ivi morto l'8 febbraio 1751. Venne indotto allo studio dell'architettura dal pittore Niccolò Ricciolini, e fu scolaro di Antonio Canevari. Nel 1733 l'accademia di San Luca lo accolse tra i suoi membri e nel 1745 i Virtuosi al Pantheon lo ammisero ...
nìccolo s. m. [alteraz. del lat. onychĭnus agg. «di onice»]. – Termine presente in vecchi cataloghi di collezioni di gemme: non ha sign. univoco, e spesso è stato usato come sinon. pop. di onice.
(o salva-stati, salva Stati) loc. fondo salva-Statile m. Organismo creato dai Paesi dell’eurozona con il compito di emettere obbligazioni e altri strumenti del debito, dal massimo livello di affidabilità, per aiutare gli Stati aderenti all’UE che adottano...