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Pórpora, Nicola Antonio

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Compositore (Napoli 1686 - ivi 1768). Didatta di canto (tra i suoi allievi vi fu C. Farinelli) e di composizione, maestro di cappella in diverse istituzioni, P. svolse la sua attività tra Napoli, Venezia, Londra, Dresda e Vienna. Seppure autore di musica sacra e da camera (vocale e strumentale), la sua fama è legata alla produzione teatrale, che annovera circa 60 opere (Berenice, 1718; Ifigenia in Aulide, 1735).

Vita e opere

Studiò con G. Greco. Esordì nel 1709 con l'opera Basilio imperatore d'Oriente. Dal 1715 al 1722 insegnò al conservatorio napoletano di S. Onofrio e fu, contemporaneamente, validissimo maestro di canto: tra i suoi allievi si ricordano A. Uberti (il Porporino), G. Majorano (il Caffarelli), C. Broschi (il Farinelli). Tenore, soleva dar saggio della sua arte specialmente nelle chiese. Colto di poesia e di letteratura, leggeva il latino, parlava il tedesco, l'inglese, il francese. Tecnico formidabile, esauriva tutte le possibilità meccaniche della voce umana, e in più mirava a nobilitare l'espressione, sia nel canto spianato, sia nel recitativo. Sembra che mirasse a commuovere più che a meravigliare. Maestro all'Ospedale degli Incurabili a Venezia (1726-33), P. fu quindi a Londra, ove ebbe la direzione e l'incarico di comporre opere per la compagnia italiana, rivale di quella di G. F. Händel (1733-36). Il suo esordio, al teatro di Haymarket, avvenne nel nov. 1733 con Arianna in Nasso, cui seguirono nel 1735 Polifemo e l'oratorio David e Betsabea. Dopo un nuovo soggiorno a Venezia (1736-39), P. tornò a Napoli per insegnare al conservatorio di S. Maria di Loreto (1739-41); fu quindi a Vienna e successivamente a Dresda, come direttore della cappella di corte (1748-51). Nuovamente a Vienna dal 1752, P. si occupò soprattutto di canto e di composizioni strumentali (12 sonate per violino e cembalo, 1754) ed ebbe tra i suoi allievi il giovane J. H. Haydn, a cui insegnò canto e declamazione italiana. Tornato a Napoli (1760), insegnò ancora a S. Onofrio e fu maestro di cappella alla cattedrale. Morì in povertà. La fama di P. è legata soprattutto alla sua produzione teatrale; oltre alle opere citate si ricordano i melodrammi Berenice (1718) e Ifigenia in Aulide (1735) e la serenata Festa di Imeneo (1736). Importante anche la sua produzione religiosa e sacra (messe, salmi, oratori) e la musica vocale da camera; di elevato livello artistico sono infine le composizioni strumentali (6 sinfonie da camera a tre, 6 sonate per 2 violini e 2 violoncelli). L'arte di P. coincide con l'epoca e gli ideali del bel canto, rimanendone limitata per un senso (specie nel teatro e nell'oratorio), rappresentandone per un altro la più nobile espressione e la tecnica più perfetta.

Vedi anche
Leonardo Vinci Musicista (Strongoli, Catanzaro, 1690-96 circa - Napoli 1730), studiò a Napoli con G. Greco, e vi esordì (1715) con opere comiche in dialetto. Maestro di cappella del principe di S. Severo, fu (1725) vicemaestro della Real Cappella di Napoli. Compose circa una quarantina di opere, tra serie e comiche, ... Tommaso Traétta Musicista (Bitonto 1727 - Venezia 1779); studiò a Napoli con N. Porpora e F. Durante; esordì quale operista (1751) al S. Carlo con il Farnace. Poi (1758) fu maestro di cappella e insegnante di canto alla corte di Parma. Compose (1758-65) molte opere serie e alcune buffe per Parma e per altre città, conformandosi ... Apostolo Zèno Letterato (Venezia 1668 - ivi 1750). Con S. Maffei e F. Vallisnieri fondò nel 1710 il Giornale dei letterati d'Italia, e ne fu il direttore e il principale estensore. Per la sua fama tra i librettisti italiani, fu a Vienna dal 1718 al 1729 come poeta cesareo, e poi anche come storico. Dal 1695, quando ... Domenico Gizzi Musicista (Arpino 1680 o 1684 - Napoli dopo il 1758). Studiò specialmente a Napoli. Compose musica sacra e profana; dal 1720 svolse attività d'insegnante di canto, riuscendo tra i più celebri d'Italia. Fu maestro di G. Conti, detto per questo il Gizziello.
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    Kurt Martkstrom PORPORA, Nicola Antonio Giacinto. – Nacque a Napoli il 17 agosto 1686, terzo di dieci figli del libraio Carlo (morto nel 1717) e di Caterina di Costanzo (morta nel 1724). Iscritto nel Conservatorio dei Poveri di Gesù Cristo il 29 settembre 1696, dovette essere allievo di Gaetano Greco ...
  • PORPORA, Nicola Antonio
    Enciclopedia Italiana (1935)
    Andrea Della Corte Musicista. Nacque a Napoli nel 1686, vi morì nel 1768. Studiò con G. Greco nel Conservatorio dei poveri di G. C., esordì nel 1709 con Basilio imperatore d'Oriente. Roma e Napoli applaudirono altre sue opere, fino al 1725, mentre egli attendeva all'insegnamento nel Conservatorio di ...
Vocabolario
pórpora
porpora pórpora s. f. [lat. purpŭra, dal gr. πορϕύρα]. – 1. a. Sostanza colorante che deriva da un liquido bianco giallastro, denso, secreto dalla ghiandola del mantello di taluni molluschi gasteropodi marini (soprattutto del genere Murex...
sant’Antònio
sant'Antonio sant’Antònio. – Nome di alcuni santi, di cui noti soprattutto sant’Antonio da Padova (c. 1195-1231) e sant’Antonio abate (morto vecchissimo, a circa 105 anni, nel 356), che fa parte di alcune locuz. del linguaggio com.: con...
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