NIEDERHASLACH

Enciclopedia dell' Arte Medievale (1997)

NIEDERHASLACH

R. Lehni

Località della Francia nordorientale (dip. Bas-Rhin), dove sorge la chiesa di Saint-Jean-Baptiste, anticamente abbazia benedettina di Saint-Florent.Il monastero venne fondato nell'ultimo terzo del sec. 6°, con il sostegno della casa reale merovingia, dal vescovo di Strasburgo Fiorenzo, allo scopo di radunarvi gli eremiti della regione. Nel sec. 11° l'abbazia divenne collegiata.La costruzione della chiesa attuale, avviata nel 1274, fu interrotta da un incendio nel 1287. Della prima campagna costruttiva rimane il profondo coro, con abside a profilo eptagonale, che al momento della ripresa dei lavori fu prolungato di tre campate e portato a termine prima del 1316. La nuova fase costruttiva fu diretta da un architetto, morto nel 1330, come attesta la lastra tombale conservatasi: si trattava di un figlio di Erwin von Steinbach, il cui nome (forse Gerlach) appare però illeggibile. A questo architetto si debbono il progetto del corpo longitudinale e quello della torre, che rivelano l'influenza dei cantieri della cattedrale e della chiesa dei Domenicani di Strasburgo. La navata centrale del corpo longitudinale presenta un alzato a due livelli. Le nervature, in assenza di capitelli, terminano direttamente nei pilastri dal profilo a losanga. Le finestre alte, a tre lancette, sono cieche per tre quinti. Nella massiccia torre di facciata si apre uno slanciato portale, nel cui timpano, realizzato intorno al 1320, sono raffigurate l'Incoronazione della Vergine e la Leggenda di s. Fiorenzo, mentre negli archivolti, al di sopra degli stipiti decorati rispettivamente con la Vergine e l'angelo dell'Annunciazione, si trovano figure di profeti e angeli; la testa di Cristo segna la chiave dell'arco. Al di sopra del portale si apre un rosone, il cui disegno, assai originale, preannuncia l'arte del Gotico flamboyant.Nel 1344 venne iniziata la costruzione della cappella della Vergine, posta sul fianco meridionale del coro. I lavori dovettero terminare intorno al 1360: fu infatti in quegli anni che una bottega di maestri vetrai di Strasburgo, influenzati dall'arte di Königsfelden (Svizzera), realizzò le dieci vetrate delle navate laterali, che presentano cicli narrativi e illustrano temi moralizzanti. Le finestre del coro conservano le loro vetrate figurate, realizzate negli anni 1275-1280.La chiesa di N. fu oggetto di due campagne di restauro negli anni 1854-1861 e 1867-1871, dirette da Emil Böswillwald, un collaboratore di Eugène Emmanuel Viollet-le-Duc: a questi lavori si debbono in particolare la parte alta della torre-portico e i pinnacoli dei contrafforti.

Bibl.: F.X. Kraus, Kunst und Altertum in Elsass-Lothringen, I, Strassburg 1877, pp. 189-201, 675-676; M. Barth, Der heilige Florentius, Bischoff von Strassburg, Archives de l'Eglise d'Alsace 20, 1952; T. Rieger, La rose de Niederhaslach, Annuaire de la Société d'histoire de Molsheim, 1971, pp. 7-14; B. Keberle, Die Glasmalereien in den Langhausfenstern der Florentiuskirche zu Niederhaslach, ivi, pp. 15-36; R. Recht, L'Alsace gothique de 1300 à 1365, Colmar 1974, pp. 155-168, 234-235; R. Echt, Emil Boeswillwald als Denkmalpfleger, s.l. 1984, pp. 191-195; M. Hérold, F. Gatouillat, Les vitraux de Lorraine et d'Alsace, Paris 1994, pp. 148-149, 172-180.R. Lehni

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