NIVERNESE

Enciclopedia Italiana (1934)

NIVERNESE (fr. Nivernais; A. T., 32-33-34)

Luchino Franciosa

Antica provincia della Francia centrale, limitata dall'Allier e dalla Loira a O. e a SO., dalla parte occidentale del massiccio del Morvan a E. e a SE. e dalle colline dell'Auxerrois a N. Regione geograficamente naturale, si smembrò nel sec. VI per la creazione del vescovado di Nevers e della contea omonima. Attualmente comprende buona parte del dipartimento della Nièvre e parte di quello dell'Yonne. Il Nivernese è costituito a E. da una zona di marne liassiche che si continua a S. fino alla Loira nella regione delle Amognes; a N. e al centro da una zona piana di calcari del Giurassico stendentesi dall'Yonne alla Loira, intramezzata da rilievi, alcuni anche elevati circa 400 m.; infine a NO. da una terza zona di argille impermeabili del Cretacico inferiore: paesi di foreste, grandi pascoli e prati la prima e terza zona con collaterale industria di carbone di legna, legna da lavoro e allevamento di bestiame da carne; paese eminentemente agricolo la seconda zona, in cui non mancano foreste in plaghe di sabbie granitiche, con prevalente produzione di cereali (frumento, avena) e di vini. Di questi prodotti si esplica un attivo commercio, favorito dalla posizione geografica della regione e dai mezzi di comunicazione, ferroviarî, fluviali e terrestri: l'attività industriale poggia, invece, sulle risorse minerarie di ferro, carbon fossile e acque termali. Nevers è il mercato più importante e il centro di transizione tra il N. e il centro della Francia.

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