Odenato (lat. Septimius Odaenathus). - Signore di Palmira (m. Emesa266 o 267 d. C.), di origine araba. Dopo la cattura di Valeriano da parte di Sapore I, sconfisse (260) presso l'Eufrate il re persiano assumendo il titolo di "re dei re". Gallieno lo fece suo rappresentante (dux e corrector totius Orientis) col compito di difendere la frontiera dell'Eufrate: a Emesa nel 261 O. sconfisse e uccise il ribelle Callisto, mentre l'usurpatore Quieto, sostenuto da Callisto, era ucciso dagli abitanti della città. O. riconquistò quindi la Mesopotamia e si spinse fino a Ctesifonte, onde ebbe da Gallieno il titolo di imperator. Fu ucciso col figlio Erode, forse per istigazione della seconda moglie Zenobia, che gli successe col figlio Vaballato.
Signore di Palmira (m. Emesa 266 o 267). Di origine araba, dopo la cattura di Valeriano da parte di Shahpur I sconfisse (260) presso l’Eufrate il re persiano assumendo il titolo di «re dei re». Gallieno lo fece suo rappresentante (dux e corrector totius Orientis) col compito di difendere la frontiera ...
(Septimius Odaenathus; 'Οδαίναϑος, 'Οδέναϑος, 'Ωδέναϑος: la forma originaria araba è Udhainat). - Apparteneva a famiglia d'origine araba, già illustre e potente a Palmira; un suo omonimo, verosimilmente il nonno, era senatore romano. ODENATO, che su un'iscrizione del 258 d. C. è qualificato consularis ...