Olezzare

Enciclopedia Dantesca (1970)

olezzare


Nell'accezione sua propria di " mandare odore gradevole ", semanticamente distinto e opposto a ‛ lezzare ' (v. LEZZO), che ha valore di " puzzare ", il verbo è usato in Pg XXIV 146 l'aura di maggio movesi e olezza: con riferimento quindi alla fragranza dell'aria, tutta impregnata da l'erba e da' fiori, che è rimasto il suo più immediato significato.

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