SPERMACETI, Olio di

Enciclopedia Italiana (1936)

SPERMACETI, Olio di


È un olio contenuto nelle ampie cavità cefaliche e nei ricettacoli sottocutaneì dorsali di alcuni cetacei come il capodoglio (Phiseter macrocephalus L.) e altri. L'olio grezzo, portato alle fabbriche dalle navi baleniere, lasciato in riposo per 10-14 giorni a 0°, si rapprende in una massa solida che viene pressata ottenendosene l'olio di spermaceti d'inverno (punto di solidificazione sotto i 3°), che imbianchito è quello normalmente usato in commercio. Il residuo nuovamente pressato, dà l'olio di spermaceti di primavera (punto di solidificazione 10-15°) e una massa solida che pressata per la terza volta fornisce una nuova porzione di olio e un residuo solido che è lo spermaceti greggio. La percentuale dei varî prodotti ottenuti è del 75% per l'olio d'inverno, del 9 per l'olio di primavera, del 5 per l'olio di terza pressatura e dell'11 per lo spermaceti greggio.

L'olio di spermaceti d'inverno (composto per il 35-45% di alcoli superiori) è un liquido limpido, molto scorrevole e viene perciò usato in gran parte come lubrificante per macchinarî delicati (orologi, macchine da cucire, ecc.).

L'olio di spermaceti di primavera viene invece usato nella preparazione delle pelli.

Dallo spermaceti greggio si ottiene, mediante trattamenti con soluzioni di soda caustica, lavaggi e filtrazioni, lo spermaceti raffinato (composto per la massima parte di cetina, etere etilico dell'acido palmitico, C16H31O2•C16H32) che si presenta in masse cristalline dure e che si usa in farmacia per la preparazione di unguenti e pomate, in profumeria per cosmetici, nell'industria delle candele e nell'industria tessile come appretto nell'apparecchiatura dei tessuti.

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