Macrì, Oreste

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Critico letterario italiano (Maglie 1913 - Firenze 1998); professore universitario dal 1956, insegnò letteratura spagnola all'università di Firenze, dove fondò e diresse fino al 1986 l'Istituto ispanico della facoltà di magistero. Fu uno dei più lucidi teorici dell'ermetismo, al quale dedicò numerosi saggi (Esemplari del sentimento poetico contemporaneo, 1941; Caratteri e figure della poesia italiana contemporanea, 1956; Realtà del simbolo. Poeti e critici del Novecento italiano, 1968). Si occupò di poesia francese (Il Cimitero marino di Paul Valéry, 1947) e soprattutto spagnola (l'antologia Poesia spagnola del Novecento, 1952; Fernando de Herrera, 1959; traduzioni di L. Ponce de León, F. García Lorca, J. Guillén, ecc.; edizione delle Obras completas di A. Machado, 1988). Tra le altre opere si ricordano: Semantica e metrica dei Sepolcri del Foscolo (1978); Il Foscolo negli scrittori italiani del Novecento (1980); La poesia di Quasimodo. Studi e carteggio con il poeta (1986); L'enigma della poesia di Bigongiari (1988). Membro dell'Accademia toscana di scienze e lettere La Colombaria e membro corrispondente della Real Academia española, ricevette inoltre numerosi premi in Italia e in Spagna.

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