Orticaria

Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (2008)

orticaria


Reazione cutanea infiammatoria. È una dermatosi molto comune caratterizzata dalla comparsa improvvisa di ponfi di colorito roseo, la cui parte centrale può essere bianco porcellana, a limiti netti e superficie liscia, di durata variabile da alcune decine di minuti a varie ore. I ponfi sono pruriginosi e scompaiono senza alcuna traccia. Lo strofinamento della cute con una punta smussa determina la formazione di un ponfo che ripete il disegno della frizione (dermografismo urticato). In alcuni casi l’edema intercellulare che determina il ponfo può essere di un’intensità e rapidità tali da determinare uno scollamento massiccio della cute e la formazione di bolle (orticaria bollosa). Nella forma acuta, la dermatosi ha una durata breve con un susseguirsi di nuovi ponfi; nella forma cronica, che può durare mesi, i ponfi sono più grandi e persistenti. Possono essere interessate anche le mucose (labbra, lingua, faringe), con disturbi della respirazione, della fonazione e della deglutizione. Nella forma più grave, l’angioedema, o edema di Quinke, oltre alle mucose (possibile edema della glottide con gravi disturbi della respirazione) sono interessate le zone con cute lassa (palpebre, labbra, scroto) che appaiono tumefatte tanto da impedire, per es., l’apertura della rima palpebrale, la quale assume un colorito bianco porcellana. Il ponfo si forma per liberazione da parte dei mastociti e dei granulociti basofili di sostanze vasoattive (istamina, prostaglandina PGD2, Slow reacting substance SRS, leucotrieni) in seguito a stimoli di varia natura. Questi possono essere di tipo non immunologico (agenti fisici quali il freddo o il caldo, stimolazione meccanica, contatto con acqua o esposizione a raggi solari, agenti chimici come assunzione di farmaci o alimenti), o di tipo immunologico mediato dal complemento o IgE dipendente. Quest’ultimo tipo di risposta può avvenire per contatto con una sostanza chimica (sindrome di reazione immediata), per assunzione di alimenti o di farmaci (sindrome orale allergica), o anche in seguito a infezioni batteriche, micotiche, virali o a infestazioni da parassiti. Vanno infine ricordate le orticarie di origine psicogena, nelle quali la sintomatologia compare in seguito a stress emotivi. (*)

Alimentazione. Intolleranze alimentari

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