OSIDIO Geta

Enciclopedia Italiana (1935)

OSIDIO Geta (Hosidius Geta)

Massimo LENCHANTIN DE GUBERNATIS

Tertulliano (De praescr. haer., 39) ricorda un O. G. come autore d'una tragedia Medea, tutta composta di emistichî e versi virgiliani. Un centone virgiliano sotto questo titolo ci è pervenuto nell'Antologia Latina, e nulla vieta di attribuirlo appunto a O. G.

Si tiatta di 461 versi distribuìti tra Medea, Giasone, la nutrice, il coro, ecc. Poche le parole che non siano delle opere maggiori di Virgilio. Non mancano errori di sintassi e di prosodia. Talvolta gli esametri, formati dall'unione di due emistichî virgiliani, risultano troppo lunghi o troppo brevi. Nel complesso, un carme privo di qualsiasi valore estetico.

Edizioni in A. Riese, Anthologia Latina, I, Lipsia 1894, n. 15; E. Baehrens, Poetae Latini Minores, IV, Lipsia 1882, p. 219.