Osservatorio astronomico di Trieste

Dizionario delle Scienze Fisiche (1996)

Osservatorio astronomico di Trieste


Osservatòrio astronòmico di Triéste [STF] [ASF] Fu fondato da Maria Teresa imperatrice d'Austria nel 1753 quale Scuola Nautica, affidata nel 1754 al Collegio dei Gesuiti; nel 1876 venne aggregato l'Osservatorio meteorologico; nel 1898 l'istituto venne spostato nella sede del Castello Basevi, che tuttora occupa a Trieste, e gli fu aggiunta una sezione sismica; nel 1921 le sezioni meteorologica e sismica furono staccate e costituite in ente autonomo, l'Istituto geofisico di Trieste (→ Osservatorio geofisico sperimentale). L'Osservatorio venne inserito nel ruolo degli Osservatori astronomici italiani nel 1923 e uffic. inaugurato nel 1925. La strumentazione moderna include un telescopio riflettore Cassegrain da 30 cm, un telescopio riflettore da 50 cm, aggiornato tecnicamente, un telescopio riflettore da 105 cm, un radiotelescopio solare da 10 m, un radiointerferometro solare con base di 73 m a 408 MHz, un radiotelescopio solare a microonde da 3 m. L'attività storica ha riguardato principalmente la misurazione del tempo, l'astronomia di posizione, e la fotometria fotografica e fotoelettrica, in partic. di stelle variabili. Attualmente l'attività è articolata sull'astrofisica del Sole e del Sistema Solare, sull'astrofisica stellare e del mezzo interstellare, e sull'astrofisica extragalattica.

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