Ossidazione

Dizionario delle Scienze Fisiche (1996)

ossidazione


ossidazióne [Der. di ossidare, da ossido] [CHF] (a) In senso ristretto, reazione di combinazione dell'ossigeno con un elemento o un composto, con la formazione di un ossido; in senso generale, processo nel quale un elemento passa da una certa valenza a una di ordine maggiore; per es., la reazione Ag+Cl→AgCl è di o. per l'argento perché questo passa da atomo a ione monovalente positivo ed è accompagnata da una reazione opposta (riduzione) per il cloro; in effetti ogni o. è sempre accompagnata da riduzione, per cui si parla, in senso completo, di ossidoriduzione (←). (b) Nell'elettrochimica, o. che avviene sull'anodo di una cella elettrolitica, dovuta a ossigeno atomico che si libera dall'anodo o a ioni capaci di cedere elettroni; è usata per preparare composti organici e in vari procedimenti chimico-fisici, per es. per rendere più resistenti alla corrosione, mediante passivazione, metalli o loro leghe (fatti funzionare da anodo). ◆ [CHF] Numero di o.: di un elemento in un composto con ossigeno e idrogeno, il numero che ne esprime la valenza formale in quel composto, ottenuto attribuendo il valore +2 a ogni atomo di ossigeno e -1 a ogni atomo di idrogeno e poi sommando algebricamente (per es., per il carbonio nell'alcole metilico CH₄O il numero di o. è -4+2=-2). ◆ [CHF] Potenziale di o.: v. pila chimica: IV 512 a.

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