• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le App
    • Skill
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

ossificazione

Enciclopedia on line
  • Condividi

Processo di formazione del tessuto osseo nei Vertebrati. Fra questi, solo i Missini, i Petromizontiformi e gli Elasmobranchi conservano lo scheletro cartilagineo; in tutti gli altri la cartilagine viene gradualmente sostituita dallo scheletro osseo e gli abbozzi cartilaginei hanno spesso la forma approssimativa degli organi scheletrici dell’adulto. Nello scheletro osseo si distinguono: ossa primarie (o di sostituzione), dette anche autostosi, che sono le prime a comparire durante l’ontogenesi e derivano da un modello cartilagineo preesistente; e ossa secondarie (o di rivestimento, mantellari o da membrana) dette anche allostosi, che si originano indipendentemente dalla cartilagine e direttamente dal connettivo, come per es. le ossa cutanee.

Si distinguono tre tipi di o.: endocondrale; pericondrale; endoconnettiva. L’o. endocondrale (o encondrale) si verifica all’interno dell’abbozzo cartilagineo, dove i condrociti si moltiplicano e quindi degenerano e in seguito sono sostituiti dagli osteoblasti, che producono sostanza ossea, vi rimangono inclusi e si trasformano in osteociti; da questi centri di o. della cartilagine, il processo si estende in tutte le direzioni. L’o.pericondrale (o periostale) si inizia perifericamente all’abbozzo cartilagineo dal pericondrio, le cui cellule si trasformano in osteoblasti e quindi in osteociti. Il pericondrio si trasforma perciò in periostio, che continua a dare tessuto osseo anche a sviluppo inoltrato. L’o. endoconnettiva (o diretta) si verifica direttamente in seguito a trasformazione in osteoblasti delle cellule mesenchimatiche dello scheletro membranoso embrionale.

I due primi tipi di o. caratterizzano le autostosi: l’o. endocondrale si verifica specialmente nei Vertebrati superiori e quella pericondrale, invece, in prevalenza in quelli inferiori; l’o. endoconnettiva è propria delle allostosi e delle ossa sesamoidi. Nello sviluppo delle ossa primarie, gli abbozzi attraversano una fase precartilaginea circondati da cellule da cui si differenzieranno il pericondrio, le capsule articolari e i legamenti che daranno luogo alle articolazioni. Nei Missini, Petromizontiformi ed Elasmobranchi gli abbozzi cartilaginei differenziati costituiscono poi le strutture scheletriche definitive; negli altri pesci e in tutti i Tetrapodi il processo di o. interviene in zone circoscritte, riccamente vascolarizzate, degli abbozzi cartilaginei, i centri di ossificazione. La sostituzione è tuttavia il processo prevalente, ma non esclusivo: così negli Amnioti la parte maggiore delle ossa primarie è di origine endocondrale, in minor parte di origine periostale, cioè di rivestimento, e tale origine può essere il solo modo di derivazione dell’osso, come in alcuni Anfibi. Costituitosi comunque l’abbozzo dell’osso, esso successivamente si modifica per formazione di nuova sostanza ossea di provenienza periostale: molte ossa crescono in lunghezza per la comparsa alle estremità di centri di o. epifisari; l’accrescimento del diametro dell’osso avviene per apposizione di nuovo tessuto osseo prodotto dagli osteoblasti del periostio, mentre gradualmente si allarga la cavità diafisaria, che è occupata dal midollo osseo, per distruzione e successivo riassorbimento dell’osso già formato all’interno.

È detta diatesi ossificante la diatesi caratterizzata dall’abnorme tendenza alla formazione di tessuto osseo in seno ad altri tessuti (muscolare, tendineo ecc.).

Vedi anche
tessuto osseo Tipo di tessuto connettivo che costituisce gli organi fondamentali di sostegno dell’organismo e gli organi passivi del movimento. Il tessuto osseo, tessuto ha colorito bianco giallognolo e notevole durezza. Le cellule del tessuto (osteociti) risiedono in lacune scavate nella sostanza fondamentale, dalle ... cartilagine anatomia Tessuto della classe dei connettivi, di aspetto translucido, pieghevole e di notevole consistenza. È formata da una sostanza fondamentale, a composizione chimica definita e costituita essenzialmente da condromucoide, e da cellule sferiche annidate in cavità a pareti lisce ( capsule cartilaginee) ... osso Elemento che costituisce l’apparato scheletrico dell’uomo e degli altri Vertebrati (➔ scheletro); è formato per la massima parte da un particolare tessuto connettivo differenziato (➔ osseo, tessuto). anatomia e medicina 1. Anatomia Dal punto di vista della configurazione generale le osso si possono ... metaplasma In istologia, la sostanza fondamentale o intercellulare elaborata dalle cellule stesse e abbondante nei tessuti connettivi.
Categorie
  • ISTOLOGIA in Biologia
  • ANATOMIA COMPARATA in Zoologia
  • PATOLOGIA ANIMALE in Zoologia
Tag
  • PETROMIZONTIFORMI
  • SCHELETRO OSSEO
  • ELASMOBRANCHI
  • MIDOLLO OSSEO
  • TESSUTO OSSEO
Altri risultati per ossificazione
  • ossificazione
    Dizionario di Medicina (2010)
    Processo di formazione del tessuto osseo. Le ossa primarie (o di sostituzione) dello scheletro derivano da un modello cartilagineo preesistente attraverso l’o. endocondrale (o encondrale): all’interno dell’abbozzo cartilagineo i condrociti si moltiplicano e quindi degenerano; in seguito sono sostituiti ...
  • osteogenesi
    Dizionario di Medicina (2010)
    Il processo di formazione delle ossa (➔ ossificazione). Osteogenesi imperfetta Affezione generalizzata del tessuto connettivo (detta anche malattia delle ossa fragili) per anomalia congenita del collagene, ereditaria, caratterizzata da abnorme fragilità delle ossa, che sono soggette a frattura. Se ...
Vocabolario
ossificazióne
ossificazione ossificazióne s. f. [der. di ossificare]. – 1. In anatomia comparata, il processo di formazione del tessuto osseo nei vertebrati (esclusi i ciclostomi e gli elasmobranchi, che conservano lo scheletro cartilagineo); può avvenire...
ossìfita
ossifita ossìfita s. f. [comp. di ossi-1 e fita]. – In botanica, lo stesso che ossilofita.
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le App
    • Skill
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali