Osteopatia

Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (2008)

osteopatia

Roberto Raschetti

Disciplina medica basata sulla centralità del ruolo del sistema muscolo-scheletrico nell’insorgenza delle malattie e nel mantenimento della salute. Assieme alla chiropratica è una delle terapie di tipo manipolativo più diffusa. In queste pratiche, i terapeuti operano con ossa, muscoli e tessuti connettivi usando le mani per diagnosticare e trattare anormalità strutturali e funzionali. Come per altri sistemi medici non convenzionali, l’osteopatia sottolinea l’approccio olistico nella prevenzione e nel trattamento delle malattie. Fondata negli Stati Uniti verso la fine del XIX sec. a opera di Andrew Taylor Still, l’osteopatia si basa sul principio che il corpo è dotato di una propria capacità di autoguarigione, e che i disturbi e le malattie sono dovute a un’alterazione del corretto assetto della struttura muscolo-scheletrica e del corpo nel suo insieme. Di conseguenza, nel diagnosticare e trattare queste alterazioni dovrebbe essere possibile trattare tutto un insieme di patologie (comprese quelle infettive), risparmiando ai pazienti gli eventuali effetti collaterali delle terapie farmacologiche convenzionali. I fondamenti di questa disciplina sono: (a) il corpo è un’unità, quindi struttura e funzione sono correlate; (b) il corpo possiede meccanismi autoregolatori; (c) il corpo ha un’innata capacità di difesa e di autoguarigione; (d) le patologie possono insorgere quando la normale adattabilità del corpo è compromessa; (e) il movimento dei fluidi corporei è essenziale al mantenimento della salute; (f) i nervi giocano un ruolo cruciale nel controllare i fluidi del corpo; (g) vi sono componenti somatiche che non sono soltanto manifestazioni della malattia, ma anche fattori che contribuiscono al mantenimento dello stato di malattia. Esistono diversi tipologie di tecniche osteopatiche quali: (a) le applicazioni di particolari manovre di rilasciamento delle articolazioni e dei muscoli; (b) le manipolazioni articolari che correggono le posizioni spaziali delle articolazioni secondo i loro assi di movimento; (c) le manipolazioni viscerali che mirano a ristabilire la mobilità e la motilità di un organo; (d) le tecniche craniali che agiscono sul movimento di congruenza fra le ossa del cranio.

© Istituto della Enciclopedia Italiana - Riproduzione riservata

CATEGORIE