Ramabai Saraswati, Pandita

Dizionario di Storia (2011)

Ramabai Saraswati, Pandita


Pedagoga e riformatrice sociale indiana (Gangamul, Karnataka, 1858-Kedgaon, Maharashtra 1922). Fu inizialmente istruita dal padre, un brahmano modernista, nell’antica letteratura indiana; alla fine degli anni Settanta tenne a Calcutta conferenze incentrate sulla necessità dell’istruzione femminile, guadagnandosi gli appellativi di «Pandita» (erudita) e «Saraswati» (dea della conoscenza). Nel 1883 si trasferì nell’Oxfordshire presso la comunità di St. Mary the Virgin, ove si convertì al cristianesimo. Nel 1886-87 viaggiò negli Stati Uniti e in Canada; a Filadelfia si formò una Ramabai association di sostenitori e finanziatori. Tornata in India fondò a Bombay lo Sharada sadan, un istituto di formazione e addestramento tecnico per le giovani vedove indù, e a Pune la Mukti mission (1889). Autrice di importanti saggi sull’emancipazione femminile, nonché di una versione in marathi della Bibbia, fu vista con diffidenza dagli indù conservatori. Nel 1919 ricevette dal governo britannico l’onorificenza «Kaiser-i-Hind».

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