Pangea In geologia, la grande massa continentale che alla fine del Paleozoico, circa 250 milioni di anni fa, si estendeva sulla superficie terrestre, circondata da un unico grande oceano denominato Pantalassa (Oceano Pacifico primordiale). Diverse prove geologiche indicano che questo continente si sia formato in seguito alla collisione di blocchi continentali, diversi da quelli che costituiscono gli attuali continenti, secondo i meccanismi proposti dalla tettonica delle placche. La P. a partire dal Mesozoico iniziò a frammentarsi; questo processo, attivo anche per quasi tutto il Cenozoico, ha portato, sempre secondo quanto proposto dalla tettonica delle placche, alla separazione e alla deriva i diversi blocchi e all’origine così dell’attuale configurazione dei continenti e bacini oceanici.
Pangèa [Comp. dei gr. pàn "tutto" e G✄è "Terra"] Nella geologia, termine introdotto da A. Wegener nel 1915 per indicare il continente unico che, secondo la sua teoria della deriva dei continenti avrebbe riunito inizialmente tutte le terre emerse e dal frazionamento del quale si sarebbero orginati i ...
pangèa (o Pangèa) s. f. [comp. di pan- e del gr. γαῖα «terra»]. – In geologia, termine introdotto nel 1915 dal naturalista ted. A. Wegener per indicare la grande massa continentale che alla fine dell’èra paleozoica, circa 250 milioni di anni fa, si estendeva...
perigèico agg. [der. del gr. περίγειος: v. perigeo] (pl. m. -ci). – In paleogeografia, detto dell’unico mare che al termine dell’era paleozoica si estendeva intorno a un continente unico (chiamato Pangea).