STOPPA, Paolo

Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961)

STOPPA, Paolo


Attore, nato a Roma il 16 giugno 1906; fino dagli esordî della sua attività teatrale (1927) il suo particolare gusto ironico nella caratterizzazione dei personaggi affidatigli lo ha segnalato fra i più efficaci interpreti del repertorio brillante, portandolo al tempo stesso a ottenere, con lo stesso ruolo, una larga popolarità cinematografica. Passò in seguito al più esplicito ruolo comico in alcune fra le più note compagnie (comp. degli Spettacoli gialli, 1933; R. Ricci, 1934; L. Picasso, 1935; comp. del Teatro di Milano, 1936; D. Galli, 1937, e infine comp. del Teatro Eliseo 1938-39). Nel 1946-47 dava vita alla formazione Morelli-S. diretta da L. Visconti con repertorio prevalentemente comico (Spirito allegro di Coward; Arsenico e vecchi merletti di Kesselring), accanto al quale proponeva inoltre per la prima volta al pubblico italiano le esasperate atmosfere del teatro esistenzialista con Antigone di Anouilh e A porte chiuse di Sartre. Da quella fortunata stagione teatrale ha inizio la collaborazione artistica del trio Morelli-S.-Visconti che ha dato alle scene italiane spettacoli di altissimo livello mentre, salvo eccezioni sempre più rare (Vita col padre di Lindsay e Crouse, L'impresario delle Smirne e La locandiera di Goldoni), lo S. si volgeva sempre più al drammatico, dove ha forse conseguito la più compiuta espressione della sua arte. Da ricordare tra le sue interpretazioni: Zoo di vetro di Williams, Delitto e Castigo di Dostoevskij-Baty, Topaze di Pagnol, Tre sorelle di Čechov, Uno sguardo dal ponte di Miller, Zio Vania di Čechov, Caro bugiardo di J. Kilty, soprattutto Morte di un commesso viaggiatore di Miller.

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