PAPAS, Irene, nata Lelekou

Enciclopedia Italiana - V Appendice (1994)

PAPAS, Irene, nata Lelekou


Attrice greca, nata a Khiliomódhion (Corinto) il 9 marzo 1926. Dopo aver frequentato la Reale scuola d'arte drammatica di Atene e corsi di canto e di danza, ha fatto una breve esperienza nel teatro di varietà e in quello di prosa (Ibsen, Shakespeare, tragedia greca classica). Tipica bellezza mediterranea, dotata di voce bellissima nel canto e nella recitazione, di grande talento e d'animo avventuroso, ha debuttato nel cinema come protagonista di Necripoliteia ("La città morta", 1951) di F. Iliades. Trasferitasi in Italia, ha interpretato personaggi di secondo piano in film che hanno sfruttato la sua avvenenza ma non le sue qualità di attrice (nel 1953: Le infedeli di Steno e M. Monicelli, Dramma nella Casbah di E. Anton, Vortice di R. Materazzo; nel 1954: Teodora, imperatrice di Bisanzio di R. Freda, e Attila, flagello di Dio di P. Francisci). Ha girato poi tre film a Hollywood, con scarsi risultati (Tribute to a bad man, La legge del capestro, 1955, di R. Wise; The power and the prize, I filibustieri della finanza, 1956, di H. Koster; The guns of Navarone, I cannoni di Navarone, 1960, di J. Lee-Thompson). La sua carriera ha avuto una svolta con due film di M. Cacoyannis. Da lui diretta, dopo la straordinaria interpretazione in Elektra (Elettra, 1962) è arrivata al successo con il personaggio della vedova in Zorba the Greek (Zorba il greco, 1964). Da quel momento la sua carriera ha assunto un carattere internazionale.

Fra le sue eccellenti interpretazioni: A ciascuno il suo (1967) di E. Petri; L'Odissea (1968, film-tv) di F. Rossi; Z (Z - L'orgia del potere, 1968) di C. Costa-Gavras; Elena di Troia in The Trojan women (Le Troiane, 1968) di Cacoyannis; la regina Caterina d'Aragona in Anne of thousand days (Anna dei mille giorni, 1971) di Ch. Jarrott; The message (Mohammad, messenger of God) (1976) di M. Akkad; Clitennestra in Iphigenia (Ifigenia, 1976) di Cacoyannis; la ''nonna snaturata'' in Erendira (1983; da G. García Márquez) di R. Guerra; Cristo si è fermato a Eboli (1979) di F. Rosi; Omar Mukhtar - Lion of the desert (1981) di Akkad. Ricordiamo ancora Sweet country (1987) di Cacoyannis, Cronaca di una morte annunciata (1988) di Rosi, e Island (1989) di P. Cox.

Notevole anche la sua attività per il Teatro popolare di Atene, dove è stata interprete somma delle maggiori tragedie classiche greche.

Bibl.: In Ecran, luglio 1978; Ciné Revue, 16 aprile 1979; G. García Márquez, in American Film, settembre 1984.

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