Papaveracee

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Famiglia di piante Dicotiledoni, ordine Ranuncolali, comprendente erbe con vasi laticiferi a succo bianco, giallo, rosso; i fiori sono attinomorfi o zigomorfi, con 2 sepali caduchi e 4 o più petali, gli stami da 2 a molti e pistillo formato 2-16 carpelli saldati, hanno ovario supero a placente parietali; il frutto è generalmente a capsula; l’albume oleifero. La famiglia comprende 600 specie, in maggioranza dell’emisfero boreale. Il monofiletismo delle P. è suffragato da dati morfologici e molecolari, anche se restano da chiarire le relazioni filogenetiche all’interno della famiglia stessa: alcuni autori considerano il genere Pteridophyllum, mancante di cellule secretorie, come un sister group rispetto a tutti gli altri generi, che sono raggruppati in un clado per la presenza di vasi laticiferi. All’interno di tale clado la sottofamiglia Fumarioidee forma un sister group rispetto alle altre sottofamiglie (Chelidonioidee e Papaveroidee). Le Fumarioidee (generi Corydalis, Dicentra e Fumaria) risultano monofiletiche sulla base dei fiori, che presentano petali esterni molto diversi da quelli interni (più o meno connati) e stami fusi in due o tre gruppi. Il clado delle non Fumarioidee è caratterizzato dai numerosissimi stami ed è suddiviso in due sottocladi, quello delle Chelidonioidee (Chelidonium, Sanguinaria) e quello delle Papaveroidee (Papaver, Argemone, Meconopsis). Quest’ultima sottofamiglia è quella che presenta il maggior numero di caratteri derivati ed è diagnosticata sulla base dei fiori pluricarpellati e dei peli multiseriati. Altri autori propongono di raggruppare i principali generi delle P. nella sottofamiglia Platistemonoidee, perché presentano i carpelli parzialmente fusi (con gli stigmi liberi) che si separano gli uni dagli altri solo a maturità.

Papavero è il nome comune del genere Papaver che, diffuso in tutto l’emisfero boreale, comprende erbe annue o perenni, a fiori gialli, rossi, bianchi, viola. I fiori hanno: 2 sepali, 4 petali in 2 cicli, molti stami e pistillo supero; il grosso ovario, costituito da numerosi carpelli, è concamerato e contiene numerosi ovuli, inoltre è sormontato da un disco stilare che presenta un numero vario di raggi stimmatici. Alcune specie esotiche sono coltivate per la bellezza dei fiori. Papaver rhoeas, anche detto rosolaccio, ha caratteristici fiori a petali rossi, e cresce in gran quantità nei terreni incolti e nei campi di cereali. Da Papaver somniferum si estrae l’oppio.

L’alcaloide papaverina, di formula C20H21NO4, è contenuto allo 0,5-1% nell’oppio e si ricava come prodotto secondario dell’estrazione della morfina. Fu isolato da H.E. Merck nel 1848, ma si può preparare anche sinteticamente. È una base debole, otticamente inattiva, quasi insolubile in acqua; si scioglie nell’acido solforico senza colorazione se pura, con colorazione da verde al viola se impura.

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