Pappo (gr. Πάππος). - Geometra greco (fine sec. 3º d. C.) della cosiddetta seconda scuola alessandrina, autore della Collezione (Συναγωγή) in otto volumi dedicata alle prime conquiste scientifiche della geometria greca e ai classici problemi della quadratura del cerchio, trisezione dell'angolo e duplicazione del cubo. È difficile dire con esattezza quali siano i risultati originali di P.; fra di essi quasi certamente sono i teoremi relativi a un solido di rivoluzione, che vanno anche sotto il nome di teoremi di Guldin (v. Guldin, Paul).
(Alessandria d’Egitto secc. iii-iv d.C.) matematico greco. Fece parte della cosiddetta seconda scuola di Alessandria e fu l’ultimo dei grandi geometri greci. Visse nel periodo tardoellenistico, ma della sua vita si conosce ben poco. Sembra accertata solo la data del 320, anno intorno al quale egli avrebbe ...
Geometra greco, fiorì probabilmente nel sec. III d. C. Della sua grande Collezione matematica in otto libri sono perduti il I e il II quasi per intero. Il III libro tratta delle proporzioni, dei solidi iscritti, e della duplicazione del Cubo; nel IV si hanno una generalizzazione del teorema di Pitagora ...
pappo1 s. m. [voce onomatopeica: cfr. pappa, pappare], ant. – Nel linguaggio infantile, il pane, il cibo, il mangiare: Anzi che tu lasciassi il «pappo» e ’l «dindi» (Dante), prima che tu uscissi dall’infanzia.
pappare v. tr. [lat. pappare, di origine onomatopeica come pappa]. – 1. Mangiare avidamente e abbondantemente; per lo più usato assol.: non pensano che a pappare; di solito con la particella pron. si, con valore intensivo, se seguito da compl. oggetto:...