Papua Nuova Guinea

Dizionario di Storia (2011)

Papua Nuova Guinea


Stato membro del Commonwealth che occupa la parte orientale dell’isola di Nuova Guinea. L’isola, abitata anticamente da popolazioni papua, e poi anche da popolazioni polinesiane (3° millenio a.C.), fu raggiunta da una spedizione portoghese nel 1526; nel 1546 lo spagnolo Íñigo Ortiz de Retes le diede il nome attuale. Agli inizi del 17° sec. iniziò la penetrazione olandese. Nel 1884 la Germania colonizzò la parte settentrionale dell’isola, mentre la Gran Bretagna stabilì un protettorato sulla parte meridionale, che fu annesso formalmente nel 1888, e nel 1906 passò all’Australia. Nel corso della Prima guerra mondiale l’Australia occupò anche la Nuova Guinea tedesca, e nel 1920 ricevette dalla Società delle nazioni un mandato per il governo di entrambi i territori. Nel 1942 parti dell’isola furono occupate dal Giappone. A partire dal 1949, per intervento delle Nazioni unite, iniziò il graduale sviluppo di un nuovo assetto politico e amministrativo, con la creazione di un Parlamento elettivo (1963). Dopo la concessione dell’autogoverno (1973), nel 1975 lo Stato raggiunse l’indipendenza, divenendo monarchia costituzionale con capo di Stato la regina Elisabetta II. Nel 1990 esplose il tentativo di secessione dell’Isola di Bougainville, sede di una miniera di rame; dopo una fase di scontri armati, dal 1998 si avviò una soluzione politica della crisi, risoltasi con la Pace di Arawa del 2001 che garantiva all’isola ampia autonomia. Altre tensioni si sono manifestate nei primi anni del 21° sec., mettendo in crisi i rapporti con l’Australia, cui veniva imputata una forte ingerenza nella vita del Paese.

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