PARIO

Enciclopedia Italiana (1935)

PARIO (Πάριον, Parium)

Doro Levi

Antica città greca della Persia, importante porto della Propontide tra Lampsaco e Priapo, nella località odierna di Kemer o Kamares, dove restano alcune rovine; una vicina città di Adrastea è stata lentamente assorbita da P., il cui nome sarebbe dovuto secondo diverse tradizioni sia a un mitico Pario, figlio di Giasone, che l'avrebbe fondata a capo di coloni di Eritre, sia a coloni Parî che si sarebbero uniti nel fondarla ai coloni di Eritre e di Mileto. Cresciuta presto a grande prosperità, per l'ottima posizione del suo porto, a scapito soprattutto della vicina Priapo, sembra sia passata poi nel dominio dei re di Pergamo, che pare abbiano coniato monete anche in tale città, e col resto della Misia passò per testamento ai Romani alla morte dell'ultimo re di Pergamo Attalo III nel 133 a. C. Sotto Augusto divenne colonia romana col nome di Colonia Pariana Iulia Augusta, e, dalla quantità delle sue coniazioni imperiali, risulta fiorente ancora assai tardi durante l'impero. In essa Strabone ricorda un colossale e famoso altare costruito da Ermocreonte (cfr. le monete); una sua curiosità era anche quella della famiglia degli Ofiogeni, i cui membri col solo tocco delle mani avevano la specialità di curare il morso dei serpenti.

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