Essad 〈esàd〉 (arabo Es῾ad), pascià Toptani. - Uomo politico turco-albanese (Tirana1863 - Parigi1920); ufficiale della gendarmeria turca, nel 1908 quale esponente dei Giovani Turchi s'incaricò di comunicare al sultano la detronizzazione. Si guadagnò la fiducia del nuovo governo e fu rimandato in Albania a reprimere i primi moti d'indipendenza. Nella guerra balcanica del 1912-13, difese eroicamente Scutari. Quando agli inizî del 1914 si formò il governo di Ismail Kemal Vlora, E. ne divenne il ministro degli Interni, per poi distaccarsi da lui e formare un governo dell'Albania centrale. All'avvento al trono del principe Guglielmo di Wied (giunto a Durazzo il 7 marzo 1914), E. divenne ministro della Guerra e dell'Interno, ma poi, per gravi dissensi col principe, dovette trovare rifugio in Italia. Allo scoppio della prima guerra mondiale tornò in Albania, e vi restò con la carica di presidente sino al febbraio 1916. Quindi capeggiò la delegazione albanese alla conferenza della pace di Parigi, dove fu ucciso da un nazionalista albanese.
ESSAD pascià Toptani. - Nato a Tirana nel 1863, morto a Parigi il 13 giugno 1920. Ufficiale della gendarmeria turca al servizio del sultano ‛Abd ul-Ḥamīd a Costantinopoli, fu nominato comandante della gendarmeria del vilâyet di Gianina, poi di quello di Scutari. Nella rivoluzione dei Giovani Turchi ...
pascià (ant. bascià o bassà) s. m. [dal turco pashà, in grafia mod. paşa, prob. der. del pers. pādishā′h «sovrano», incrociato col turco basqàq «governatore»; le varianti italiane e le altre pronunce occidentali con b- sono dovute all’influenza della...
pàscere v. tr. [dal lat. pascĕre «pascolare, nutrire» (e come deponente intr., pasci «essere al pascolo, nutrirsi»)] (io pasco, tu pasci, ecc.; pass. rem. pascètti [meno com. pascéi], pascésti, ecc.; part. pass. pasciuto). – 1. a. Mangiare, cibarsi di...