PASQUALE I papa

Enciclopedia Italiana (1935)

PASQUALE I papa

Mario Niccoli

Successore di Stefano IV, pontificò dal 25 gennaio 817 all'aprile 824. Appena eletto annunciò a Ludovico il Pio la sua nomina e poco dopo richiese all'imperatore un nuovo riconoscimento dei diritti della S. Sede sopra i suoi dominî (oggetto delle precedenti donazioni carolingiche) e della situazione fatta al papa.

Il privilegio inviato da Ludovico il Pio a P. (Patrol. Lat., XCVIII, coll. 579-588) è il più antico documento di questo genere che ci sia pervenuto (non tutti, peraltro, ne ammettono l'autenticità) e consente di tracciare una carta esatta dei territorî italiani costituenti, allora, il dominio temporale della Chiesa. Per il resto il documento sancisce il protettorato del sovrano franco, la piena libertà dei Romani nella scelta del papa e il pieno diritto di sovranità e di giurisdizione del papa sui territori del suo dominio, salvo i casi di abuso di potere, per i quali il sovrano franco si riserva l'intervento.

Quando Lotario, figlio di Ludovico, scese in Italia per prendere possesso del regno, P., certo d'intesa con Ludovico, lo consacrò imperatore a Roma (5 aprile 823). A Roma Lotario giudicò a favore del primo una questione pendente fra l'abate di Farfa e l'amministrazione papale. La presenza a Roma di Lotario ebbe inoltre l'effetto di ravvivare l'opposizione da parte di quanti a Roma vedevano di malocchio il governo del papa. Partito Lotario, il primicerio Teodoro e il nomenclator Leone furono massacrati: il papa, a seguito dell'inchiesta subito fatta aprire da Lotario, dovette sottoporsi alla purgatio per sacramentum. Fece eseguire notevoli lavori nelle chiese di Roma, specialmente in S. Pietro, S. Prassede, S. Maria in Domnica e S. Cecilia. Incoraggiò l'evangelizzazione delle popolazioni al di là dell'Elba.

Bibl.: Liber Pontificalis, ed. L. Duchesne, II, Parigi 1892, pp. 52-68; Ph. Jaffé, Regesta, 2ª ed., I, Lipsia 1881, pp. 318-320; L. Duchesne, Les premiers temps de l'état pontifical, 3ª ed., Parigi 1911, p. 189 segg.; A. Hauck, Kirchengeschichte Deutschlands, 4ª ed., Lipsia 1912, p. 492 segg.; E. Amann, in Dictionnaire de théologie catholique, XI, coll. 2054 segg.