Patmo

Dizionario di Storia (2011)

Patmo


Isola della Grecia, nel Dodecaneso. Abitata inizialmente da stirpi doriche, fu poi colonizzata dagli ioni; nel 428 a.C. la flotta spartana fu costretta dagli ateniesi a ripiegarvi. Nell’antichità dovette essere scarsamente abitata e in epoca romana divenne luogo di deportazione. Sotto Domiziano vi fu esiliato l’apostolo Giovanni, che vi avrebbe composto l’Apocalisse (95 d.C.). Abbandonata l’isola in seguito alle incursioni saracene, nel 1088 l’imperatore Alessio Comneno la diede al beato Cristodulo, abate di Bitinia, che vi fondò il monastero di S. Giovanni. L’isola e il monastero godettero, dal sec. 13° in poi, della protezione di Venezia, che conquistò P. nel 1207; nel 1461 papa Pio II assicurò all’isola la sua protezione, ma dal 1537, cadde sotto il dominio dei turchi. Nel 1669 ospitò rifugiati veneziani di Candia. Occupata dall’Italia nel 1912, P. entrò a far parte nel 1924 delle isole italiane dell’Egeo; dopo la Seconda guerra mondiale è passata alla Grecia con il resto del Dodecaneso.

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