Volcker, Paul Adolph

Dizionario di Economia e Finanza (2012)

Volcker, Paul Adolph


Economista e banchiere statunitense (n. Cape May, New Jersey, 1927). Fu presidente del board del Federal Reserve System (la Banca Centrale degli Stati Uniti, detta anche Fed, ➔ Federal Reserve). Formatosi presso le università di Princeton e Harvard e la London School of Econom­ics, iniziò la sua carriera nel 1952 alla Federal Reserve Bank di New York. Dal 1963 al dipartimento del Tesoro americano, nel 1969 divenne sottosegretario per gli affari monetari internazionali; in quella funzione svolse un ruolo decisivo nel processo che portò gli Stati Uniti a sospendere la convertibilità del dollaro in oro nel 1971, determinando così la fine del sistema monetario internazionale istituito nel 1944 a Bretton Woods (➔). Nel 1975 tornò alla Federal Reserve Bank di New York come presidente. In quello stesso anno divenne senior fellow della Woodrow Wilson School of Public and International Affairs della Princeton University. Nel 1979 fu nominato presidente del board della Federal Reserve da J.E. Carter, allora presidente degli USA, incarico confermato nel 1983 da R.W. Reagan e mantenuto fino alla naturale scadenza nel 1987. Dal 1987 al 1996 fu presidente della banca d’investimento J. Rothschild, Wolfensohn & Co. Nel 1996 guidò la Volcker Commission, incaricata di investigare sui conti correnti dormienti, intestati a vittime della Shoah presso banche svizzere. Consigliere, dal 2008 al 2011, del presidente degli Stati Uniti B.H. Obama, fu poi nominato alla presidenza dell’Economic Recovery Advisory Board, da quest’ultimo creato.

V. è noto soprattutto per avere impresso alla politica monetaria statunitense, subito dopo il suo insediamento alla testa della Federal Reserve, un deciso orientamento anti-inflazionistico, tale da riportare l’inflazione dal 13,6% del 1980 al 3,7% del 1987, anno in cui lasciò la Fed. Dal 2008, di fronte alle gravi conseguenze della crisi dei mutui subprime (➔ subprime, crisi dei mutui) e del fallimento della banca Lehman Brothers (➔), prese posizione contro la compresenza in un’unica banca di attività creditizie tradizionali (depositi e prestiti) e attività speculative sui mercati finanziari (V. rule).

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